Champions League, Milan in agguato per il secondo posto. I rossoneri, nonostante la doppia pesante sconfitta maturata contro il Chelsea, sognano ancora la qualificazione agli ottavi. Il traguardo è possibile, ma questa sera contro la Dinamo Zagabria sarà obbligatoria la vittoria per credere ancora nel secondo posto in classifica.
Attualmente, dopo 4 giornate di Champions League, la squadra rossonera ha collezionato 4 punti (una vittoria proprio contro la Dinamo e un pareggio contro il Salisburgo). Questa sera vincere vorrebbe dire potersi giocare il secondo posto all’ultima giornata contro il Salisburgo ed eliminare in maniera definitiva la Dinamo dai giochi. I croati infatti hanno gli stessi punti del Milan, ma sono quarti per scontri diretti. Al secondo posto c’è il Salisburgo con 6 punti, questa sera impegnato contro il Chelsea che invece di punti ne ha 7. I Blues con una vittoria ipotecherebbero il primo posto e concederebbero al Milan la chance di passare al secondo posto già stasera, qualora i rossoneri superassero la Dinamo Zagabria.
Insomma, vincere è fondamentale per credere ancora in un obiettivo concreto, ma per riuscirci Pioli ha in mente anche qualche cambio tattico di formazione.
Come detto, il tecnico rossonero ha però in canna una possibile carta jolly da potersi giocare nella sfida di questa sera. La formazione titolare del Milan potrebbe infatti avere al proprio interno la presenza di Ante Rebic. Ieri il croato si è presentato in conferenza stampa con Pioli e di solito chi parla il giorno prima, poi gioca il giorno dopo dal primo minuto. La novità sostanziale riguarda però l’impronta tattica che il tecnico rossonero proverà a dare alla sua squadra. Rebic infatti giocherà quasi sicuramente a destra, con Leao a sinistra e con Krunic nel mezzo a sostegno di Giroud. Una formazione offensiva, ma allo stesso tempo equilibrata e retta da Krunic pronto ad abbassarsi sulla linea dei mediani in fase di non possesso. Così Pioli spera di vincerla, per sperare ancora nella qualificazione agli ottavi di finale.