Champions League: il Liverpool vince 1-3 con il Benfica, De Bruyne batte l’Atletico
Nella notte di Champions League vanno in scena i primi quarti di finale. Nella partita che si è giocata all’Estádio da Luz di Lisbona, il Liverpool di Jurgen Klopp ha messo già sulla buona strada la qualificazione in semifinale vincendo la partita d’andata 1-3 grazie alle reti di Konaté, Mané e Luis Diaz. Il Manchester City, invece, riesce a sbloccare soltanto negli ultimi venti minuti una partita che l’Atletico stava difendendo con un fortino di uomini dietro la linea della palla. Ci pensa il miglior giocatore della sfida, De Bruyne, a vincere la battaglia dell’Ethiad.
Champions League, il commento di City-Atletico
All’Ethiad il Manchester City si rende pericoloso al 9′ con un tiro dalla distanza di Cancelo che però è direzionato verso il dischetto di rigore: interviene in scivolata un difensore dell’Atletico che impedisce agli attaccanti dei Citizens di arrivare sulla sfera e poter ribattere in rete.
Il match continua sotto la pioggia con l’Atletico che riesce alla perfezione nell’eludere gli attacchi della squadra di Guardiola: è il City a tenere maggiormente il possesso, ma le occasioni da gol dentro l’area latitano, considerando che la formazione di Simeone è con tutti gli uomini dietro la linea della palla e serra bene i ranghi rendendo inutile l’infinita rete di passaggi avversaria.
Il secondo tempo: la partita finisce 0-1
L’Atletico Madrid si rende pericoloso due volte in contropiede, non riuscendo però ad incidere quanto avrebbe dovuto. Soprattutto nel secondo caso, con Antoine Griezmann che non trova il passaggio finale. Il City va vicino al gol del vantaggio con una punizione di Kevin De Bruyne calciata sul primo palo che però non sorprende troppo Oblak: il portiere dell’Atletico respinge il pallone senza riuscire a bloccarlo, ma alla fine neutralizza l’intervento degli inglesi gettando via il pallone con il piede, da terra.
Al 69′ l’assedio del City porta i suoi frutti: Kevin De Bruyne riceve in area da Phil Foden (entrato un minuto prima al posto di Mahrez) e di destro fulmina Oblak sul secondo palo, incrociando il tiro rasoterra. Finale di partita piuttosto nervoso con diversi ammoniti per parte.
Il commento di Benfica-Liverpool
Il primo tempo finisce 0-2
Come prevedibile i portoghesi iniziano la partita all’Estádio da Luz con un atteggiamento attendista, lasciando agli inglesi il pallino del gioco e ripartendo in contropiede per rendersi pericoloso. Al 12′ primo squillo del Liverpool con Keita, il quale da posizione defilata sulla destra calcia sul primo palo ma trova ben posizionato Vlachodimos che respinge.
Al 17′ arriva il vantaggio del Liverpool da calcio d’angolo: parabola perfetta di Robertson al centro, dove Konaté salta più in alto di tutti e schiaccia alla sinistra del portiere. Male in difesa Vertonghen, che si fa superare in altezza. Il raddoppio può arrivare al 24′ con un’ottimo inserimento di Luis Dias: entrato in area l’ex Porto prova un pallonetto che viene intercettato da Vlachodimos con una parata in uscita.
Dopo una palla persa in uscita dal Benfica, arriva il gol di Sadio Mané (34′): lancio lungo in area di Trent Alexander-Arnold per Luis Diaz che invece di stoppare e tirare decide di passare il pallone al proprio compagno con un colpo di testa, lasciando al 29enne senegalese la possibilità di calciare in porta indisturbato.
Il secondo tempo: la partita finisce 1-3
Al 49′ riduce lo svantaggio il Benfica dopo un errore difensivo di Konaté: dopo il cross di Rafa Silva dalla destra, liscio clamoroso del francese, con Darwin Núñez che dopo un veloce stop, calcia sul secondo palo prendendo alla sprovvista Alisson. Al 60′ i portoghesi vanno vicini al pareggio con il brasiliano Everton che calcia forte in porta ma troppo centrale, non sfruttando l’ottimo contropiede orchestrato dai propri compagni.
Alla fine, però, è il Liverpool a vincere la gara con un doppio vantaggio: Keita serve Luis Diaz in profondità, poi arrivato in area supera Vlachodimos con un dribbling e di sinistro calcia in porta per il terzo gol degli inglesi. Al 95′ il Benfica rischia di perdere pesantemente con Diogo Jota che a sua volta sbaglia un gol dopo essere arrivato a tu-per-tu con il portiere avversario: tiro forte, ma addosso a Vlachodimos.