Champions League

Champions League: il Milan conquista gli ottavi, Juve in EL

Milan e Juventus si giocano l’ultimo atto della fase a gironi di Champions League, con obiettivi diversi ma con lo stesso desiderio di raggiungerli e chiudere nel miglior modo possibile questa prima tornata europea. I rossoneri di Stefano Pioli hanno bisogno di almeno un punto contro il Salisburgo per poter accedere agli ottavi della manifestazione, dopo anni e anni di purgatorio e insuccessi.

La “Vecchia Signora” è invece uscita clamorosamente dalla competizione disputando una delle peggiori fasi a gironi della sua storia, e questa sera affronta il PSG per conquistare un accesso in Europa League che renderebbe, seppur di poco, meno amara l’eliminazione.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan-Salisburgo e Juve-PSG: la cronaca dei primi tempi

Milan-Salisburgo 4-0

I rossoneri partono subito benissimo, e dopo appena tre giri d’orologio si divorano il possibile vantaggio: Rebic tiene palla sulla trequarti e aspetta l’arrivo di Theo Hernandez, che, una volta servito, colpisce in pieno il palo con una potente conclusione. Al minuto 9′ Kalulu crossa in area per Giroud, ma il velo del francese non viene capito da Leao, che non riesce a controllare la sfera. Al 14′ i rossoneri si portano in vantaggio con Olivier Giroud: sugli sviluppi di calcio d’angolo il francese stacca di testa e insacca sul secondo palo, portando meritatamente avanti i padroni di casa. Il Salisburgo è vivo, e tra il 17′ e il 19′ si avvicina al pareggio con Adamu, ma in entrambi i casi non riesce a trovare la porta rossonera. Al minuto 26′ i rossoneri vanno ancora in gol con Giroud, ma questa volta la rete viene annullata per fuorigioco. Due minuti più tardi Okafor cade in area rossonera, ma nonostante le proteste dei calciatori ospiti, l’intervento di Kalulu viene giudicato regolare da arbitro e VAR. Il Milan attacca ma in diverse occasione soffre, a causa principalmente di una lucidità difensiva spesso barcollante. Al 39′ Sucic calcia in porta ma trova un’ottima risposta di Tatarusanu, che disinnesca una delle occasioni più pericolose della partita. Sul capovolgimento di fronte Leao si invola verso la porta e calcia, ma viene murato in extremis da Pavlovic. Negli ultimi minuti il Salisburgo si rende pericolosissimo sugli sviluppi di palla ferma, ma il Milan riesce a salvarsi ed a chiudere il primo tempo in vantaggio.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Dopo gli spaventi dell’ultima parte della prima frazione, i rossoneri tornano in campo determinati e vogliosi di chiudere la pratica qualificazione. Al minuto 46′ è Rade Krunic a firmare il raddoppio del Diavolo, con un colpo di testa intavolato da una sponda di Giroud. Il Milan trova addirittura il tris al minuto 57′, ancora una volta con Olivier Giroud, che piazza in rete su suggerimento di Leao dalla destra. A questo punto i rossoneri sono tranquilli del punteggio, ma nonostante ciò non rinunciano a proporre il loro calcio ed a creare occasioni, sfiorando il 4-0 più volte. Gli austriaci provano a dire la loro nonostante il pesante passivo, mostrando una mentalità invidiabile. Ci provano Kjaergaard e Sucic a cavallo fra il 70′ e l’80’, ma entrambe le conclusioni non impensieriscono troppo i padroni di casa. Gli uomini di Pioli chiudono il match in bellezza con Messias al 91‘, che con il sinistro sigla la rete del 4-0 definitivo su assist di un immenso Olivier Giroud. Il Milan riconquista gli ottavi dopo tanti, troppi anni passati lontanissimi dalle fasi finali del torneo.

Juve-PSG 1-2

I padroni di casa iniziano il match con aggressività ed un piglio propositivo, mentre la squadra di Galtier appare più sorniona e attendista. La prima occasione importante arriva al minuto 9′ con Locatelli, che sgancia una gran conclusione dalla distanza ma non trova di poco la porta avversaria. Con il passare dei minuti il PSG prende possesso della sfera e fa sua la partita, portandosi in vantaggio al minuto 13′ con Kylian Mbappé: Messi si appropria di una palla persa da Locatelli e verticalizza subito per l’asso francese, che salta Gatti in grande stile e batte Szczesny. Dopo il vantaggio gli ospiti controllano la palla e i ritmi di gioco, tentando di soffocare le sgasate bianconere con una buona gestione della sfera. La Juve non ci sta e tenta di rialzare la testa nell’ultimo quarto d’ora di tempo. Al 33′ Kostic serve il giovane Miretti, che controlla e calcia, spendendo tuttavia la palla sul fondo. Al minuto 39′ i bianconeri riescono a trovare il pareggio con Bonucci: bravo a realizzare in scivolata su tocco di Cuadrado. La Juventus riesce a tornare negli spogliatoi con un pari molto importante, che consentirebbe, per ora, la qualificazione in EL.

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Il secondo tempo inizia più lento e studiato rispetto alla prima frazione, con il PSG che sembra volersi accontentare di gestire la palla e contenere gli attacchi bianconeri. I ragazzi di Allegri provano a pressare e ad affacciarsi nella metà campo francese, ma sono ben gestiti dalla squadra ospite, che non appare mai in difficoltà sui tentativi bianconeri. Al minuto 60′ arriva un lampo di Mbappé: il francese si inserisce in area e tenta la conclusione, ma il tentativo viene disinnescato dal portiere di casa. Dieci minuti più tardi però arriva il vantaggio del PSG con Nuno Mendes, ispirato da una bella palla verticale di Mbappé. Nonostante il punteggio negativo, la Juventus è ormai praticamente certa della qualificazione in Europa League, visto che il Benfica ha rifilato ben quattro reti al malcapitato Maccabi Haifa. I bianconeri riescono a trovare la rete del pari con Locatelli all’80’, ma l’arbitro a nulla per posizione irregolare. Il match non ha altro da raccontare, e si conclude con una Juventus dignitosamente sconfitta ma qualificata in Europa League.

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Published by
Francesco Lionetti