Champions League, i gol più belli del 2020: Neymar in PSG- Basaksehir
Uno dei momenti più surreali ma anche fra i più significativi del 2020 è certamente quanto avvenuto lo scorso 8 dicembre durante PSG-Basaksehir.
Una presa di posizione netta contro il razzismo, la più importante e con la più ampia portata mediatica di sempre nella storia del calcio.
Quella sera entrambe le squadre decisero di abbandonare il campo di fronte alle espressioni del quarto uomo Sebastian Coltescu nei confronti del viceallenatore della squadra turca Pierre Webo.
Espressioni ritenute razziste sia dallo stesso Webo che dall’attaccante del Basaksehir Demba Ba.
La vicenda si è poi risolta con una telefonata fra i due protagonisti ed un’indagine per chiarire l’accaduto da parte della UEFA.
Ma anche se in questo caso specifico più che di vera e propria discriminazione si è trattato di un malinteso, PSG- Basaksehir ha lanciato un chiaro messaggio ai tifosi di tutto il mondo: per il razzismo, nel calcio, così come in ogni aspetto della vita, non c’è spazio.
La sera dopo si è giocato ed arrivato questo capolavoro.
IL GOL
🥇 Este 𝐆𝐎𝐋𝐀Ç𝐎 de Neymar frente ao Başakşehir venceu a votação para eleger o melhor 𝙂𝙤𝙡𝙤 𝙙𝙖 𝙁𝙖𝙨𝙚 𝙙𝙚 𝙂𝙧𝙪𝙥𝙤𝙨! 🎇👏👏👏
👉 https://t.co/eXzwDdDXq9#UCL | @PSGbrasil | @neymarjr pic.twitter.com/KDeY2BqCwI
— UEFA.com em português (@UEFAcom_pt) December 18, 2020
Complice il risultato della sera precedente fra Lipsia e Manchester United, con la vittoria dei tedeschi che contemporaneamente ha qualificato sia la squadra di Nagelsmann che il PSG, la partita del Parco dei Prinicipi diventa poco più di un’esibizione.
In questo clima rilassato, sale in cattedra Neymar che realizza una tripletta nella vittoria per 5-2 degli uomini di Thomas Tuchel.
La prima rete del brasiliano è un saggio di tecnica e balistica che spiega alla perfezione il motivo per cui O’Ney è ancora considerato indiscutibilmente uno dei migliori calciatori al mondo.
Stop con la suola spalle alla porta, movimento a girarsi senza toccare il pallone e tunnel a Carlos Ponck, che quasi lo invita alla giocata tenendo le gambe aperte sin dal momento in qui si fa sotto in pressione.
Dopo essersi liberato del suo marcatore, Neymar senza neanche troppa fatica raccoglie il passo e calcia mettendo all’incrocio dei pali il pallone.
È una rete straordinaria che però non addolcisce il ricordo amaro che Neymar avrà di questo 2020.
C’è stata la finale di Champions League persa contro il Bayern Monaco, poi la positività al coronavirus, lo schiaffo al difensore del Marsiglia Alvaro Gonzalez che gli è costato due giornate di squalifica ed ora l’infortunio alla caviglia rimediato contro il Lione che lo costringerà a rimanere fermo all’inizio del 2021.
Quando tornerà non troverà più nemmeno Tuchel come allenatore ma Mauricio Pochettino.