Champions League, i gol più belli del 2020: Haaland in Borussia Dortmund-PSG
Se ancora non ve ne siete accorti, questo è il mondo di Erling Haaland e noi tutti lo abitiamo solamente.
L’attaccante norvegese del Borussia Dortmund è destinato a segnare la storia del calcio mondiale per i prossimi due decenni, sgretolando un record dopo l’altro a furia di gol.
Oramai il suo rendimento non fa neanche più notizia.
Un esempio: nelle scorse settimane il suo compagno di squadra Youssoufa Moukoko a 16 anni è diventato il giocatore più giovane di sempre a debuttare in Bundesliga, a segnare un gol nel campionato tedesco e a giocare la sua prima partita in Champions League.
Lo hanno già definito il nuovo Haaland come se lui, con i suoi 20 anni, sia un prodotto che appartiene al passato. E invece non è così.
Le sue movenze robotiche, quella sua corsa ingobbita, i suoi occhi di ghiaccio, quella sua voglia di spaccare la porta ogni volta cha calcia un pallone ci terranno compagni per tanto tempo.
IL GOL
ℹ️ Most #UCL goals before 21st birthday:
1⃣9⃣ Kylian Mbappé (Monaco/Paris)
1⃣2⃣ Karim Benzema (Lyon)
1⃣0⃣ Erling Haaland (Salzburg/Dortmund)#UCL | #HBD | @ErlingHaaland pic.twitter.com/XFiWdQCX8y— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) July 21, 2020
18 febbraio 2020. Il Borussia Dortmund ospita il PSG nella gara di andata degli ottavi di finale della Champions League.
In quel momento Haaland è ancora un ragazzino sbucato dal nulla, un esperimento più riuscito del solito del laboratorio tecnico-tattico che è il RedBull Salisburgo.
Il Borussia Dortmund lo ha acquistato nel corso della sessione invernale. Si dice che anche la Juventus ci ha provato e che non sia arrivato in bianconero solo perché Raiola è riuscito a strappare un accordo per la cessione del giocatore entro un anno mezzo con il club tedesco.
Di questi pettegolezzi Haaland se ne frega e segna otto gol nelle sue prime cinque partite di Bundesliga.
Ciò nonostante arriva a questa sfida solamente come una “giovane promessa”. Quando tornerà a casa sua quella sera lo farà da campione perché la stampa mondiale gli riconoscerà definitivamente le stigmate del fenomeno.
Segna il gol dell’1-0 ma poi, come a ribadire quali siano le gerarchie de calcio mondiale, Mbappé e Naymar confezionano la rete del pareggio francese rimettendo il biondo norvegese al suo posto.
È qui, probabilmente, si manifesta la manifestazione definitiva di Haaland. There’s no turning back.
Gio Reyna gli serve un pallone quasi anonimo al limite dell’area, lui sbaglia leggermente il controllo tanto che deve velocizzare la sua corsa.
I due passettini sono però propedeutici alla coordinazione per calciare il pallone, per scagliare una saetta che non vediamo nemmeno partire e che capiamo abbiamo terminato la sua corsa in fonda alla rete solamente per il rumore generato dal contatto con il paletto di sostegno delle reti.
Haaland ha chiuso anticipatamente il suo 2020 a causa di un infortunio muscolare che gli ha impedito di migliorare le sue statistiche mostruose.
Ha segnato 40 gol totali: solo Robert Lewandowski, Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku hanno fatto meglio di lui. Certo ha fallito la qualificazione agli Europei con la sua Norvegia ma ha va vinto l’European Golden Boy.
Inoltre ha mantenuto il suo record mondiale nel salto in lungo da fermo per la categoria Under 5. E’ tutto vero, potete controllare qui.