Questa sera, prima giornata di Champions League dopo le gare del martedì, vedrà la sua luce anche il Gruppo D, quello formato da Inter, Real Madrid, Shakhtar e Sheriff Tiraspol. Ovviamente gli uomini di Inzaghi e Ancelotti sono i favoriti per il passaggio del turno. In particolare, i nerazzurri centrerebbero gli ottavi dopo dieci anni dall’ultima volta. Occhio però agli ucraini di De Zerbi che hanno tutta l’intenzione di vendere cara la pelle.
INTER
Reduce da un’estate complicata, dopo le cessioni di Lukaku e Hakimi Marotta ha cercato di mantenere competitiva la squadra con gli innesti di Calhanoglu, Correa e Dzeko. Inzaghi vuole invertire la tendenza europea degli ultimi anni arrivando agli ottavi, “battendo” così il suo predecessore Conte. I nerazzurri possono contare sull’esperienza accumulata negli ultimi anni e su un gioco, quello del tecnico ex Lazio, più evoluto e più europeo.
REAL MADRID
I Blancos per storia e tradizione vengono da sempre considerati i favoriti della competizione e anche in questa edizione non fanno eccezione. Ancelotti può contare sui senatori Kroos, Modric e Benzema e su un manipolo di giovani pronti a sobbarcarsi il peso della storia lasciato da Sergio Ramos e ancor prima da Cristiano Ronaldo. Il tecnico ex Milan ha un feeling speciale con la Coppa dalle Grandi Orecchie e ha tutta l’intenzione di aggiungerne una quarta alla sua collezione.
SHAKHTAR DONETSK
De Zerbi si approccia alla competizione con la voglia di stupire e di non passare come vittima sacrificale. Lo Shakhtar, che già nella scorsa edizione ha tirato un colpo gobbo all’Inter eliminandola dalla competizione, vuole recitare ancora una volta il ruolo di protagonista e garantirsi l’accesso agli ottavi di finale. Il gioco dell’ex Sassuolo ha già fatto breccia: meglio non abbassare la guardia.
SHERIFF TIRASPOL
Il club moldavo è la vera e propria Cenerentola del girone. Arrivati in Champions quasi per caso, si godranno il percorso nel girone senza nessuna ansia o pressioni particolari. Un aspetto che potrebbe portare a risultati clamorosi. Avversario decisamente abbordabile dunque ma da non prendere sottogamba.