Champions League, cambio generazionale: Haaland e Mbappé passano, Messi e Ronaldo si fermano

Champions League, cambio generazionale: Haaland e Mbappé passano, Messi e Ronaldo si fermano

(Photo by David Ramos/Getty Images)

Una delle stagioni più atipiche di sempre non poteva non contenere certi colpi di scena: non solo tutti i campionati ancora aperti e le gerarchie ribaltate, anche in Champions League la situazione sembra essere cambiata totalmente.

Champions League: Messi e Ronaldo si inchinano a Mbappé e Haaland

Dopo 15 anni dalla prima e unica volta infatti, sia Lionel Messi che Cristiano Ronaldo hanno abbandonato insieme la competizione agli ottavi di finale. L’argentino si è dovuto inchinare alla forza di Mbappé e compagni mentre il portoghese è stato beffato dagli acerrimi rivali di sempre (essendo cresciuto nello Sporting Lisbona).

In entrambi i casi però emerge tanta delusione, per le loro prestazioni nel complesso e per una sorta di rassegnazione che ha caratterizzato queste ultime due partite disputate in CL.

Uno stato d’animo totalmente diverso a quello di Erling Haaland e Kyllian Mbappé: i due giovani fuoriclasse hanno trascinato rispettivamente Borussia Dortmund e Paris Saint Germain ai quarti di finale, con numeri davvero pazzeschi. Per il francese 6 gol e 3 assist in 7 partite giocate (4 nella doppia sfida al Barcellona, mai nessuno come lui). Per il norvegese invece, primo a raggiungere 20 gol in Champions in sole 14 presenze, in questa stagione sono 10 gol e 1 assist nelle 6 partite giocate in questa spettacolare competizione.

Statistiche  da capogiro per due che fin qui hanno dominato la scena e che molto probabilmente la domineranno anche per i prossimi anni. Per la prima volta dopo 15 anni ci ritroviamo inermi dinanzi a quello che è un vero e proprio cambio generazionale: mentre il mondo cambia, anche l’universo dello sport deve inchinarsi al passaggio del testimone da Messi-Ronaldo a Haaland-Mbappé. La stagione attuale sta dicendo questo e i due dominatori degli ultimi anni non sembrano essere pronti ad opporsi, almeno non in questa annata.

La fame, le motivazioni e la voglia hanno fatto la differenza, probabilmente più del talento.

Haaland, Mbappé
(Photo by Alex Grimm/Getty Images)