Nel girone G la situazione sembra essere molto più delineata: il Barcellona è primo a 6 punti, la Juventus seconda a 3, chiudono Dinamo Kiev e Ferençvaros ad 1 punto.
La squadra di Pirlo vuole riscattare la sconfitta con il Barcellona e blindare il secondo posto contro la compagine ungherese del Ferençvaros. Reduci da una vittoria roboante per 4-1 contro lo Spezia, e consapevoli della forza della propria squadra con un Ronaldo in più, si apprestano ad affrontare per la seconda volta nella propria storia il Ferençvaros in una competizione europea. La compagine ungherese ha affrontato solo l’Inter nella propria storia come squadra italiana, precisamente nei quarti di finale dell’edizione 1965/1966 della Coppa Campioni. Gli ungheresi, primi in classifica nel proprio campionato, hanno subito 26 gol in 8 partite di Champions League, la seconda media più alta della storia della competizione. La Juventus avrà sicuramente voglia di incrementare il dato dei gol subiti dal Ferençvaros dopo i 0 tiri nello specchio della porta “collezionati” contro il Barcellona nella seconda giornata. A segnare potrebbe essere ovviamente Ronaldo, pronto a pugnalare la 34a squadra diversa in questa competizione, 2 in meno a Messi che fin qui ne ha colpite 36.
Nell’altra partita del girone si sfideranno Barcellona e Dinamo Kiev: i blaugrana sono reduci dall’ennesimo risultato negativo in campionato, seppur si tratti di un pareggio. L’1-1 con l’Alaves ha fatto sprofondare la squadra di Koeman addirittura al 12esimo posto in classifica dopo 6 giornate di campionato. La Dinamo invece nella propria lega si trova al primo posto in classifica dopo 8 giornate, a 4 punti sullo Shakhtar Donetsk secondo. I blaugrana affronteranno gli ucraini per l’11a volta nella propria storia (6 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte). La squadra di Kiev non ha vinto neanche una delle ultime 14 partite giocate contro avversari spagnoli, l’ultima vittoria risale al 1999 contro il Real Madrid. Inoltre l’ultimo successo esterno nella competizione degli ucraini sale addirittura al 2015, quando in quel caso fu battuto il Porto per 2-0. Messi ha già segnato in entrambi i precedenti con la Dinamo Kiev, l’ultimo il 9 dicembre del 2009, trovando il gol stasera sarebbe la distanza maggiore tra due gol allo stesso avversario nella competizione (3983 giorni).