La sfida per l’assegnazione dei diritti televisivi della Champions League è partita. Come riporta Milano Finanza, ieri è iniziata la due giorni di presentazione da parte dell’Uefa del bando di gara, relativo al triennio 2021-2024, per la vendita delle immagini della Champions League in Italia. Le offerte vincolanti possono essere presentate da parte dei soggetti interessati entro la data del 12 ottobre.
A farsi avanti per la partecipazione al bando diversi broadcaster. In primis, Sky Italia, che detiene l’esclusiva sui diritti di Champions (pagati 260 milioni) ed Europa League (altri 20 milioni) fino al termine della stagione 2020/2021. A sfidare Sky, ci sono Mediaset e Rai: le due emittenti in chiaro hanno notato che il grande calcio europeo porta ascolti elevati, ma soprattutto paga in termini di ricavi pubblicitari. Tuttavia, oltre ai media tradizionali, spuntano l’OTT Dazn, che oggi trasmette 3 dei 10 match della Serie A, e Tim. Studia il dossier anche il gruppo Discovery, di cui fa parte Eurosport.
La novità, però, è la prima volta di Amazon in una corsa del genere. L’over-the-top americano ha già ottenuto i diritti per alcuni match della Premier League e della Bundesliga: l’intenzione ora è quella di aggiudicarsi gran parte della Champions League, da trasmettere poi sulla sua piattaforma digitale, Prime Video. Netflix risulta assente per il momento: potrebbe concentrarsi sui diritti della Serie A, come ammesso dall’Ad della Lega di Serie A, Luigi De Siervo.