Spezia, l’ex patron Volpi: “Futuro migliore con Platek”
Gabriele Volpi, ex patron dello Spezia, ha commentato la cessione del club al fondo americano MSD di Robert Platek: “Il gruppo Platek è serissimo, ha offerto tutte le garanzie. Permetterà al club di avere un futuro perfino migliore di quello che avremmo potuto promettere noi, a cui rimane il legame affettivo. Io tengo la Pro Recco e non ho rimpianti, ho fatto la scelta giusta. Abbiamo il minore monte ingaggi della A, non abbiamo debiti, abbiamo sempre pagato gli stipendi regolarmente. Anche per questo Platek ha deciso di investire nello Spezia. La pallanuoto? È più semplice. Compri tre giocatori forti e sai che vincerai. Il calcio è molto più complicato e selettivo, magari di giocatori ne acquisti dieci e alla fine retrocedi”.
Sull’addio al calcio: “Ci sono tre motivi. Primo: perché passo il 90% del mio tempo in Africa e quando torno mi rilasso sulla mia barca. Non avrei la voglia e la forza di chiudermi in un ufficio per gestire una società di calcio. Secondo: perché questa era un’occasione più unica che rara, cedere a un gruppo di piena affidabilità e solidità finanziaria, che può fare quello che abbiamo fatto noi e anche meglio. Terzo: Fiorani ha ristrutturato le nostre aziende e i nostri impegni. In Italia siamo presenti con 44 ristoranti, stiamo lavorando forte a Porto Marghera e abbiamo molti altri progetti in rapido divenire. Anche a Spezia stiamo aprendo un nuovo locale”.
Sulle voci relative al presunto acquisto di Sampdoria o Genoa: “Ho 78 anni e una holding che dà lavoro a sei-settemila dipendenti, con ulteriore volontà di sviluppo. Non impegnerò energie e risorse nel calcio. Non prenderò né la Sampdoria, né il Genoa. Non lo farò mai, ed è anche una questione di rispetto per lo Spezia“, ha concluso Volpi ai microfoni del Corriere della Sera.