Serie A

Cessione Milan, Cardinale apre a PIF: due le opzioni sul tavolo. I dettagli

Cessione Milan – Comincia a prendere forma il futuro societario del club rossonero. Come riportato da Il Sole 24 Ore, sono entrate nel vivo le trattativa tra Gerry Cardinale e il fondo PIF per l’entrata in società del colosso saudita. Due le opzioni sul tavolo.

Cessione Milan, PIF accelera e Cardinale apre: cosa succede

Photo by Getty Images – calcioinpillole.com

Come riportato dal noto quotidiano economico, Cardinale avrebbe prospettato a PIF, un gigante con un patrimonio da 700 miliardi di dollari derivante dai proventi legati al petrolio, due opzioni.

La prima sarebbe quella di entrare all’interno del veicolo RedBird, fondo statunitense proprietario del club rossonero, versando i 550 milioni di euro (o gran parte di essi) legati al Vendor Loan che Cardinale ha sottoscritto con Elliott al momento dell’acquisto del club rossonero ad agosto del 2022.

La seconda sarebbe legata ad una partnership più ampia legata al progetto stadio e ad eventuali sponsorizzazioni. I dialoghi starebbero procedendo proficuamente con la deadline fissata per il 31 marzo. Chiaro che PIF dovesse rilevare le quote di Elliott saldando il debito di Cardinale andrebbe ridiscussa anche la posizione del CEO Giorgio Furlani, uomo Elliott, che potrebbe lasciare il Milan oppure essere assunto da RedBird e ricollocato in ambiti meramente amministrativo-contabili.

Cardinale chiaro: la maggioranza del Milan non si tocca

Gerry Cardinale (ANSA) – CalcioinPillole.com

Cardinale, nei dialoghi con PIF, ha ribadito quanto aveva affermato categoricamente a Calcio e Finanza pochi giorni fa: non c’è possibilità di cedere le quote di maggioranza del club.

“Voglio essere categorico: è completamente falso. Sono qui per starci a lungo, ho un lavoro da fare. Mi sono impegnato a riportare il Milan in vetta alla Serie A e all’Europa, e non mi fermerò prima di aver raggiunto questi risultati. Quando li avremo raggiunti, vorrò raggiungerli ancora. Mi dispiace soprattutto per i tifosi, perché vengono indotti a pensare a un’instabilità che non c’è ventilando cambiamenti non veritieri. In questo momento ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport e siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor che come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari in qualità di partner a vero valore aggiunto, ma come ho detto non rinuncerò al controllo”.

Il numero uno di RedBird prenderebbe in considerazione la possibilità di cedere definitivamente il Milan solo a progetto stadio ultimato. La combo RedBird-PIF sembra essere lo scenario più probabile per il futuro del Diavolo.

Share
Published by
Alberto Petrosilli