Quella con l’Atletico Madrid è stata soltanto l’ultima delle molteplici giocate pazzesche che hanno caratterizzato la carriera di Karim Benzema. Quell’uno due geniale ad una velocità incredibile per servire Casemiro, negli ultimi minuti di un derby di Madrid che, con una sconfitta, poteva combaciare con l’addio definitivo ai sogni e alle speranze di vincere la Liga.
Resta un’impresa difficile da compiere, ma Benzema da quando è al Real Madrid ne ha probabilmente viste di tutti i colori. Dalle Champions e i campionati vinti alle delusioni e i fallimenti, il tutto condito sempre però da giocate e numeri pazzeschi. Nonostante questo c’è chi ancora non si è reso conto di quanto Karim Benzema sia importante per il mondo Real, di quanto sia imprescindibile per qualsiasi allenatore passi dal Bernabeu e soprattutto di quanto sia forte.
Si, perchè la giocata con l’Atletico è da nueve más técnicos del mundo. Ma Benzema non è solo questo: non parliamo solo di genialità allo stato puro, di tecnica, di intelligenza e di leggiadria, parliamo di un bomber passato sempre in secondo piano per fare spazio a campioni più appariscenti. Il cavaliere oscuro dei Blancos però fa parlare le statistiche momento in cui si arriva a chiedersi perchè sia ancora al Real, perchè abbia spodestato diversi centravanti e perchè sia, dopo 12 anni alle Merengues, ancora straordinariamente fondamentale.
In questi 12 anni Benzema ha giocato con gente del calibro di Raul, Van Nistelrooy, Ronaldo, Di Maria, Bale, Hernandez, Higuain, Morata, Robinho, Kakà e tanti altri, solo per restare in attacco. Si è misurato con avversari ancor più forti senza mai sfigurare, rendendosi sempre indispensabile e superando i propri compagni nelle gerarchie di qualsiasi allenatore. Il risultato? 267 gol e 140 assist in 542 presenze. Numeri incredibili per un calciatore che fa la differenza in una delle squadre più forti del pianeta da ormai 12 anni. Sempre in doppia cifra tranne che nella prima stagione all’ombra del Bernabeu: un agglomerato di freddezza e di genialità, con all’attivo numeri impressionati e con davanti a sé ancora diverse stagioni in cui fare la differenza. E pensate che c’è chi lo sottovaluta.