Cassano, il ritorno duro su Leao: “Ma quale fenomeno. Lui crede di esserlo ma…”

Antonio Cassano è tornato all’attacco su Rafael Leao. Critiche durissime al portoghese a La Domenica Sportiva. Il milanista ha poi risposto…

Rafael Leao è tornato in splendida forma come dimostrano le ultime sue prestazioni e numeri. Il talento portoghese del Milan sembra nuovamente inarrestabile. E quando lui funziona al meglio, lo fa anche la sua squadra. Un caso? Diremmo di no, ma è chiaro che c’è tanta reciprocità in tale evidenza. Sta di fatto che Leao anche quest’anno sta dimostrando che il suo talento è unico e raro. Ha raggiunto quota 12 gol e 12 assist dopo l’ultima di campionato contro il Lecce. Numeri chiaramente che certificano la sua importanza all’interno del gruppo Milan.

Eppure, c’è chi ancora si ostina a criticarlo, prendendolo di mira e sottovalutando il suo talento. Chi? Il solito Antonio Cassano è tornato a polemizzare in maniera aspra le gesta di Rafael Leao. Ospite a La Domenica Sportiva, ha ridicolizzato quasi il portoghese, mettendolo a confronto con altri top nel ruolo: “Leao non è assolutamente un fenomeno. Continuo a pensarlo, perché se vado a vedere i numeri, l’anno scorso Rashford ha fatto 26 gol e gioca in un campionato meraviglioso facendo le due fasi. Kvaratskhelia è arrivato in Italia e ha fatto un campionato meraviglioso facendo le due fasi. Foden, ha un anno in meno e quest’anno ha già fatto 21 gol e 10 assist. Di cosa parliamo…”.

E non è finita qui, perché le critiche di Cassano si sono dilungate.

Cassano su Leao: “La Serie A è un campionato farlocco”

Antonio Cassano ha rincarato la dose ponendo l’attenzione sul campionato italiano per affermare con ancora più forza la sua tesi su Leao: “In Italia il campionato non è buono e il problema è che lui pensa di essere un fenomeno e c’è gente che gli va dietro. È un buon giocatore che ha una gran forza fisica. Stop. Allora gente come Kaká, Rui Costa, Vinicius stesso oggi, quanto dovrebbero prendere? Lui chiedeva tanti soldi e glieli hanno dati, adesso vale 120, 130, 140 milioni? Parliamo di un giocatore normale che ha forza fisica”.

Cassano si è poi spostato sui numeri per concludere e riaffermare il suo pensiero: “Ha fatto 8 gol, ma per 5 mesi e mezzo non ha segnato in un campionato farlocco. Dobbiamo ricordarci che nel campionato italiano non c’è qualità, non c’è intensità e non c’è ritmo. Poi fa due giocate, due accelerazioni “Aahh, è forte, vale…”. Vale cosa? Quando giocavo io 10, 15 anni fa lui non poteva giocare neanche in squadre che lottavano per il sesto o settimo posto. Purtroppo in Italia si è bravi a fare questo”.

Insomma, forse l’ex attaccante ci è andato giù troppo pesante. Ad ogni modo, Leao non ha fatto tardare la sua risposta. Sui social, ha commentato le parole di Cassano con diverse smile raffiguranti il pagliaccio.