Cassano: “Di Maria serve a poco se Allegri gioca come quest’anno”

Cassano: “Di Maria serve a poco se Allegri gioca come quest’anno”

MILAN, ITALY - APRIL 22: Antonio Cassano (C) and Massimiliano Allegri (R) of AC Milan issue instructions to AC Milan players during the Serie A match between AC Milan and Bologna FC at Stadio Giuseppe Meazza on April 22, 2012 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

E’ ancora un Antonio Cassano che si è scagliato contro Massimiliano Allegri nella consueta vetrina della Bobo Tv. L’ex fantasista di bari Vecchia ha commentato l’arrivo di Angel Di Maria alla Juventus, facendo poi riferimento alla necessità dal canto suo di dover trovare una quadra al livello di gioco in primis. Riferimento chiaro quindi a Massimiliano Allegri, che ha avuto la colpa, secondo Cassano, di non aver prodotto per la sua Juventus nella stagione passata.

Allegri Juventus
(Photo by Getty Images)

 

Le parole di Cassano contro Allegri

Nella consueta vetrina della Bobo Tv, nel corso dell’ultima puntata prima delle ferie, Cassano ha deciso di affondare ancora una volta il colpo nei confronti di Massimiliano Allegri. Queste le parole dell’ex giocatore di Roma e Sampdoria fra le altre: “Di Maria per me è un giocatore favoloso che spesso è stato sottovalutato in carriera. Ricordiamo che ha vinto anche la Coppa America da protagonista. Ha messo la Juventus in stand by volendo un anno di contratto e prendendosi tutto il tempo per decidere. Se arriva è un giocatore fantastico. Lui, Robben e Giggs sono state le ali più forti degli ultimi venti anni. Ho però un dubbio. Se giochi come quest’anno, Di Maria non serve a niente e arrivi quarto lo stesso. Allegri deve giocare meglio, deve avere un’idea e pensare di fare un calcio all’europea come l’Atalanta. Non può pensare di fare 1-0 ogni partita e chiudersi in difesa con quei tre là davanti. La Juventus è la squadra più titolata d’Italia, ha undici milioni di tifosi e non fanno tre passaggi. Quest’anno la Juventus e l’Inter erano le squadre più forti. Basta andare avanti con il muso corto e 1-0. Non è più il calcio anni ottanta“.