Caso Suarez, le prime parole di Agnelli: “Noi estranei”

Caso Suarez, le prime parole di Agnelli: “Noi estranei”

OneFootball - (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Dopo la prima esplosione mediatica, il caso Suarez è rientrato nei parametri di “attesa di nuovi sviluppi” ma, inevitabilmente, la questione è destinata a creare nuovi dibattiti. Mentre le autorità competenti si prodigano nel condurre l’indagine, arrivano le prime attese e doverose considerazioni sulla vicenda. Le risposte, in merito all’esame di Suarez, arrivano dal numero 1 della Juventus: Andrea Agnelli. Nella giornata di domani, si terrà l’Assemblea degli Azionisti per l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2020. Intanto, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il presidente Agnelli ha già dato una prima lettura del caso, rappresentata dalle risposte fornite alle domande dell’azionista Marco Bava pre-assemblea.

L’estraneità della Juventus

Il presidente Agnelli ha smentito categoricamente ogni coinvolgimento della Juventus su Suarez, senza possibilità di equivoci: “La Juventus non ha organizzato l’esame di Luis Suarez. Non sussiste alcun rischio di responsabilità per la società”. Andrea Agnelli ha voluto anche porre chiarezza in merito al contenuto delle intercettazioni che, allo stato attuale, sono sottoposte al vaglio degli inquirenti: “Le frasi riportate non corrispondono al contenuto delle telefonate. Sono frutto di un racconto distorto effettuato improvvidamente da personaggi tenuti all’osservanza del segreto istruttorio”.

Il presunto coinvolgimento degli avvocati e del ds

L’azionista approfondisce ogni aspetto della questione, ponendo interrogativi altresì sul presunto coinvolgimento del ds Fabio Cherubini, nonchè degli avvocati Chiappero, Turco e De Blasi, successivamente ascoltati dai pm di Perugia. Ancora una volta il presidente Agnelli nega qualsivoglia tipo di ingerenza: “L’indagine è in corso ed è coperta dal segreto come più volte ribadito dal Procuratore di Perugia Dott. Cantone. La Società è del tutto estranea alla vicenda dell’esame di Luis Suarez. Il giocatore ha deciso autonomamente di affrontarlo, nonostante la Juventus avessse già comunicato a lui e pubblicamente, la volontà di non tesserarlo”. Aggiungendo: “Gli avvocati della Juventus sono stati ascoltati in qualità di testimoni ed hanno chiarito la completa estraneità di Juventus rispetto alla vicenda dell’esame di Suarez”.

Il presidente ha poi voluto separare la vicenda Suarez, dall’esame sostenuto recentemente da Cuadrado. Inoltre, ancora una volta, ha rimandato ogni chiarimento specifico al termine delle indagini: “Cuadrado ha sostenuto l’esame presso un’altra Università accreditata, quella di Siena. Quando verrà meno il segreto istruttorio sulla vicenda, sarà possibile fornire ulteriori elementi a piena conferma del corretto operato degli avvocati e della Società”.

Il bilancio

Dunque, la linea della Juventus inerente al caso Suarez, come sostenuto con forza da Agnelli, è chiara e precisa. Il club bianconero, tramite le parole del suo massimo esponente, ribadisce ancora una volta la totale lontananza dalla vicenda. Intanto, al di là del caso legato alla cittadinanza dell’uruguayano, domani il CdA sarà chiamato ad approvare il bilancio. Le prime indiscrezioni, circolate nelle ultime settimane, parlano di una chiusura d’esercizio in rosso per circa 71,4 milioni di euro. La Juventus registrerà una variazione negativa di quasi 32 milioni, rispetto alla perdita del bilancio precedente. L’effetto Covid non ha risparmiato neppure un club solido e stabile come quello bianconero. La maggiore perdita, inevitabilmente, trova origine nella flessione dei ricavi operativi per circa 62,8 milioni di euro, il 10% rispetto all’ultimo esercizio. Non secondarie anche le spese relative agli oneri di gestione diritti calciatori, nonchè i maggiori ammortamenti e svalutazioni.