Caso Scommesse, Tonali verso il patteggiamento e squalifica “ridotta”
Sta per chiudersi la vicenda Caso Scommesse per quanto riguarda Sandro Tonali. Il centrocampista della Nazionale e del Newcastle ha comunicato alla Procura FIGC di voler patteggiare, così da ottenere una squalifica minore. Tra oggi e domani la decisione definitiva.
La Sosta per le Nazionali si è conclusa e il weekend appena trascorso ci ha restituito finalmente il calcio giocato, ma il dibattito sportivo attorno al clamoroso Caso Scommesse, che ormai da due settimane ha travolto il nostro pallone continua a tenere banco.
Caso Scommesse, la “strada” di Tonali: patteggiamento e riduzione della squalifica. Possibile meno di un anno di stop
Nella giornata di ieri i legali del giocatore hanno avuto un colloquio decisivo con la Procura FIGC, con lo scopo di definire i termini del patteggiamento di Tonali e la conseguente squalifica del giocatore.
Come è ormai noto, l’ex mediano del Milan ha ammesso di aver operato su piattaforme di betting illegali e anche di aver scommesso sia sui rossoneri che sul Brescia, sue ex squadre.
Un illecito per quanto concerne il Codice di Giustizia Sportiva, che specifica che nessun tesserato può scommettere sul calcio (anche tramite piattaforme riconosciute e legali).
Due elementi però potrebbero salvare Tonali da una squalifica ben più pesante rispetto ai fatti commessi. Oltre alla collaborazione con la Procura, il centrocampista ha sempre scommesso sulla vittoria delle sue squadre, un dettaglio importante che esclude Tonali dall’accusa dell’illecito sportivo.
Così come il certificato presentato alla Procura che ufficializza la ludopatia del classe 2000. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Tonali potrebbe andare incontro ad una squalifica di 10 mesi uniti ad un percorso riabilitativo e di rieducazione, sullla falsa riga della squalifica subita da Nicolò Fagioli.