Caso scommesse, ora cosa succede? Dalla risoluzione al blocco dello stipendio

Caso scommesse

(Photo TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

I possibili risvolti del caso scommesse esploso nelle ultime ore: in caso di squalifica, ci potranno essere conseguenze estreme.

E’ ufficialmente esploso il caso scommesse: dopo Fagioli, sono usciti fuori anche i nomi di Tonali e Zaniolo. Attendendo lo svolgimento delle indagini da parte degli organi competenti, le società sono preoccupate.

A fare il punto dei possibili risvolti della vicenda è La Gazzetta dello Sport: cosa faranno i club proprietari del cartellino dei calciatori una volta terminato l’iter giudiziario?

Se ci sarà una squalifica, questa (secondo il Codice di Giustizia Sportiva) non sarà inferiore a 3 anni. I club, in questi casi, potrebbero rivalersi contro i propri assistiti.

Le squadre possono usare la mano pesante: dalla sospensione dello stipendio alla risoluzione del contratto

Secondo la Rosea, prima andrà accertata la mancanza di “responsabilità diretta da parte della società”. Se i club erano all’oscuro di questi reati, questi non incorrono in alcun pericolo. Se invece le squadre avessero cercato di coprire i propri assistiti, ecco che le cose potrebbero cambiare.

Per i giocatori, comunque, le pene potrebbero essere esemplari: si va dalla sospensione dello stipendio alla risoluzione del contratto.

Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli – Calcioinpillole.com

Caso scommesse, al momento nessuna squadra pensa al licenziamento

Sempre secondo la Gazzetta, al momento nessun club sta pensando di licenziare i propri calciatori se le accuse dovessero essere confermate.

Juventus, né NewcastleAston Villa sembrerebbero interessate a seguire questa strada. In Premier League, nei mesi scorsi, è successo un caso simile: l’attaccante del Brentford Ivan Toney ha ricevuto una squalifica di 15 mesi, poi ridotta a 8 per “ludopatia comprovata”.