Caso scommesse, oggi l’accordo Tonali-Procura: lo scenario

Tonali scommesse

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Scommesse, oggi è il giorno della verità per Sandro Tonali: il centrocampista ex Milan verso una corposa squalifica, che sarà però alleggerita.

Sandro Tonali, il verdetto è arrivato: oggi è il giorno decisivo, in cui saranno decise le sorti del centrocampista italiano ora in forza agli inglesi del Newcastle.

L’ex Milan Tonali è invischiato nel caso scommesse e avrebbe ammesso di aver puntato sul calcio e sugli stessi rossoneri, ma solo quando non era in campo e solo “a vincere”, dribblando così l’illecito sportivo.

La pena per chi scommette (è vietato, ricordiamo, per un calciatore scommettere sul proprio sport), è di almeno 3 anni. In questo caso, l’illecito sarebbe aggravato dal fatto di aver scommesso sulla propria squadra, quindi si potrebbe arrivare anche a 4 anni.

Il Corriere dello Sport, però, spiega come questa squalifica si abbasserà: da 4 anni di stop si passerà a 2 perché Tonali ha accettato di patteggiare prima del suo deferimento. I 2 anni, poi, saranno ridotti a 1 e mezzo per premiare la collaborazione del ragazzo.

Tonali-Procura, oggi si decide: il patteggiamento è ai dettagli

La situazione è quella descritta poc’anzi. Si va verso i 18 mesi di squalifica, ma gli avvocati del calciatore oggi incontreranno il procuratore FIGC Giuseppe Chiné per discutere gli ultimi dettagli.

Resta da stabilire, ad esempio, quanti di questi 18 mesi di stop saranno effettivi e quanti “riabilitativi”. I legali di Tonali spingono per chiudere a 12 mesi di periodo lontano dai campi, ma si va verso una pena di 13 mesi + 5 di riabilitazione.

Tonali scommesse
(Photo by Michael Regan/Getty Images)

Non è detto che l’ufficialità arrivi già oggi

Sempre secondo il quotidiano, però, l’ufficialità della squalifica (anche se a un passo) non dovrebbe arrivare oggi. Chiné, prima di chiudere la pratica, avrà un colloquio con la Procura di Torino (che gestisce il caso del punto di vista penale).

Bisogna infatti capire se il calciatore ha collaborato realmente con la giustizia o se dalle indagini risulta una verità diversa da quella dell’imputato.