Caso scommesse, il Milan può stare tranquillo su Florenzi: il motivo
Anche Alessandro Florenzi è finito nel registro degli indagati per il caso scommesse ma, al momento, il terzino del Milan non rischia una squalifica immediata.
Dopo i casi Fagioli, Tonali e Zaniolo, anche Alessandro Florenzi è finito nel registro degli indagati per il caso scommesse che ha scosso la Serie A negli ultimi mesi.
Il terzino del Milan è accusato di “esercizio abusivo di giuoco o di scommessa“ dalla Procura di Torino, che si sta occupando del caso, e nei giorni è stato ascoltato dal PM di Torino, Manuela Pedrotta.
L’ex Roma si è difeso ammettendo di aver utilizzato piattaforme illegali per scommettere, ma negando di averle utilizzate per puntare sul calcio.
Anche i legali di Florenzi, intercettati al di fuori della Procura, hanno confermato la versione del calciatore e proprio assistito. Il terzino del Milan sarebbe finito nel registro degli indagati a causa di alcune chat con l’ex rossonero Sandro Tonali.
Caso scommesse, squalifica lontana per Florenzi
Tonali ha ricevuto la squalifica, ma il centrocampista in forza al Newcastle ha ammesso di aver scommesso sul calcio: diversa la situazione di Florenzi, che è comparabile a quella di Nicolò Zaniolo.
Per questo motivo non è all’orizzonte uno stop per il terzino destro del Diavolo, che potrebbe rischiare dal punto di vista penale ma non da quello sportivo, a meno che la Procura non scopri che il calciatore abbia scommesso sul calcio.
Milan in emergenza sulla fascia destra
Il Milan, dunque, può stare tranquillo: con gli infortuni di Calabria e Kalulu, infatti, Florenzi resta l’unico di ruolo nella posizione di terzino destro.
Il tecnico rossonero Stefano Pioli ha provato anche Musah in quel ruolo, ma con scarsi risultati: Florenzi, dunque, dovrà farsi trovare pronto, consapevole che dovrà tirare la carretta senza pensare a quello che avverrà extra-campo.