Caso Rubiales, l’ex presidente della RFEF convocato in Tribunale: le ultime

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Si arricchisce di un altro capitolo la spiacevole vicende che ha come protagonista l’ormai ex presidente della RFEF, Luis Rubiales. Tutto nasce da una “celebrazione”, “un’esultanza” un po’ troppo spinta del dirigente spagnolo dopo la conquista da parte della nazionale spagnola del Mondiale Femminile. In suddetta “esultanza” Rubiales afferra tra le proprie mani il volto della giocatrice Hermoso durante la premiazione, per poi baciarla in diretta televisiva e soprattutto senza il consenso della calciatrice.

Di li in poi la vita dell’ex presidente della Federazione Spagnola inizia letteralmente a sgretolarsi. Sono in milioni i tifosi di tutto il mondo che ne chiedono le dimissioni, ma lui resiste e continua a professarsi innocente. Ad inizio settembre però Jenni Hermoso, la calciatrice baciata da Rubiales, decide di presentare denuncia per l’atto commesso senza consenso. Ma non finisce qui, dopo la sospensione, Rubiales riceve un’altra denuncia questa volta da parte della Procura del Tribunale Nazionale. Violenza sessuale e coercizione, queste le accuse mosse nei suoi confronti. A seguito delle denunce a suo carico, finalmente Rubiales decide, attraverso un comunicato, di rassegnare le proprie dimissioni come presidente del RFEF e come vicepresidente della UEFA.

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Caso Rubiales, lui professa la propria innocenza: “Devo guardare avanti, guardare al futuro”

Luis Rubiales dovrà ora comparire davanti alla giustizia in seguito alle denunce della Hermoso e della Procura, per via del bacio non consensuale strappato alla giocatrice della Roja. Secondo quanto raccolto da La Sesta, l’ex presidente della Federcalcio Spagnola dovrà presentarsi in Tribunale il prossimo 15 settembre per rispondere alle accuse di violenza sessuale e coercizione.

Intanto, come da lui stesso scritto nel comunicato con cui aveva rassegnato le dimissioni, Rubiales continua a professare la propria innocenza. “Devo guardare avanti, guardare al futuro. Ho fiducia nella verità e farò tutto ciò che è in mio potere affinché prevalga. Le mie figlie, la mia famiglia e le persone che mi amano hanno subito gli effetti di un’eccessiva persecuzione, oltre a tante falsità, ma è anche vero che in strada, ogni giorno sempre di più, prevale la verità“.