Caso Plusvalenze: la FIGC archivia il caso senza procedimento
Il Caso plusvalenze è stato archiviato dalla FIGC. La Federcalcio ha deciso di non tener conto delle dure parole che il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha rivolto a tutte le squadre coinvolte nel caso plusvalenze. La Procura si è espressa così:
«Le indagini relative alla pratica in oggetto sono concluse e che, allo stato, non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare. Pertanto, con provvedimento a parte e previa condivisione dello stesso da parte della Procura Generale dello Sport, è stata disposta l’archiviazione del procedimento».
Caso plusvalenze
Dagli aggiornamenti riportati dal giornale lombardo La Gazzetta dello Sport in merito all’inchiesta sul “caso plusvalenze”, 11 delle 62 operazioni prese in esame sono state “scagionate”. Il riferimento particolare è alla Juventus, scagionata per quanto riguarda alcuni suoi giocatori come Pjanic, Arthur, Cancelo e Danilo. Mentre per le altre è stata confermata l’esistenza di una discrepanza fra quanto messo a bilancio dai club e il reale valore dei calciatori interessati.
In questo quadro, però, ci sono tre squadre che sembrano, però, rischiare più delle altre. Si tratta di club della Serie B e sono Parma, Pisa e Pescara. Queste squadre, hanno ottenuto dei benefici attarverso queste pratiche. Benefici che hanno permesso loro di iscriversi al campionayo 2020/2021. Questa circostanza non emerge invece per Juventus, Sampdoria, Genoa, Napoli, Empoli, Pro Vercelli, Novara e Chievo (queste ultime già escluse la scorsa estate dai rispettivi campionati).