Il procuratore della FIGC, Giuseppe Chinè, si è espresso con durezza sulla Juve ed il caso plusvalenze all’udienza davanti alla Corte Federale d’Appello. Ecco le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport.
“Le nuove prove evidenziano la particolare gravità dal punto di vista sportivo delle condotte tenute chehanno impattato su più campionati professionistici di Serie A falsificandoli. Nelle stagioni al vaglio il club aveva perdite molto significative ma invece di mettere le mani in tasca e ripianarle ha creato plusvalenze fittizie che le hanno permesso di mettere soldi veri sul mercato e acquistare giocatori che ha poi schierato falsando la competizione sportiva a danno di altre società che hanno davvero ripianato e che non hanno fatto mercato ma magari hanno venduto gioielli di famiglia. Ci sono club che hanno dovuto cedere calciatori da 20 gol a campionato e l’anno successivo in classifica hanno pagato dazio”.