Non c’è pace per Mason Greenwood, attaccante classe 2001 del Manchester United che di recente è stato indagato ed arrestato per le accuse di stupro mosse dalla compagna. Il calciatore è attualmente uscito dal carcere su cauzione ma è ancora sotto indagine, e nel frattempo sia lo United che il noto brand videoludico EA Sport lo hanno scaricato.
Tra la fine di Gennaio e l’inizio di febbraio, precisamente il 30 gennaio, la compagna del calciatore ha condiviso sui social immagini e video delle violenze subite. Non si è fatta attendere la reazione del Manchester United, che lo ha da subito escluso dalla squadra fino a data indefinita. Anche le note aziende videoludiche Konami ed EA Sport hanno rimosso il calciatore dal loro prodotto.
Il calciatore inglese è stato arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di stupro, ed in seguito a giorni di interrogatori da parte degli inquirenti è stato rilasciato su cauzione, ma la situazione rimane sostanzialmente inalterata. Infatti il calciatore risulta ancora sotto indagine, e da poco ha perso anche l’appoggio dello sponsor Nike, che nella serata di ieri ha dichiarato concluso il rapporto con il giocatore attraverso una breve nota sul proprio sito web.
Una cosa è certa: Greenwood ha perso tutto. Un’azione simile non può che essere condannata nella maniera più severa possibile, ed è difficile immaginare che in futuro qualcuno possa volere in squadra un atleta che si è infangato fino a questo punto. I calciatori sono idoli che stanno al centro delle cronache quotidiane, e la loro immagine dovrebbe essere un esempio di valori umani e sportivi. Nel mondo di oggi, dominato dai social e a diretto contatto con i fan, fatti simili sono destinati a compromettere definitivamente la carriera del giocatore.