Arrivano importanti novità riguardo il caso di stupro che ha visto coinvolto l’ex calciatore di Barcellona e Juve, Dani Alves, che è uscito di galera nelle ultime ore.
Archiviata anche la parentesi delle Nazionali, ora i vari campionati di lega possono riprendere il loro cammino, con il rush finale che sarà decisivo per le sorti di tantissimi club. Ad attirare le maggiori attenzioni è sicuramente la zona Champions, con ben 6 squadre che si stanno contendendo 4 posti.
Il focus principale va sulla Juve, che negli ultimi due mesi ha avuto un crollo considerevole e ora sembra essere in caduta libera, compromettendo seriamente quella che potrebbe essere la qualificazione alla prossima Champions League.
In queste ore però, a far discutere è una vicenda legata ad un ex calciatore che ha vestito anche la maglia della Juve, ma non per questioni di calcio. Il riferimento va al brasiliano Dani Alves, finito al centro di uno scandalo che lo ha visto protagonista, in negativo, di una violenza sessuale.
L’ex calciatore del Barcellona è stato accusato nelle scorse settimane di aver preso atto ad uno stupro avvenuto nei confronti di una ragazza nella notte di capodanno tra il 31 dicembre e il 1 gennaio del 2022.
Da li sono state fatte delle indagini approfondite e il riscontro finale ha portato all’arresto di Dani Alves, che è stato condannato a 14 mesi di reclusione, in attesa della sentenza definitiva. Nelle ultime ore però, il tribunale della Catalogna ha accolto il ricorso presentato dai legali dell’ex difensore.
Secondo il magistrato non ci sarebbe più rischio di fuga e proprio per questo ha deciso di accogliere il ricorso. Di conseguenza, Dani Alves ha accettato di pagare la cifra richiesta per la cauzione, che gli ha consentito la scarcerazione.
Il brasiliano ha quindi lasciato il penitenziario di Brians 2, dopo aver versato un milione di euro, previsti per ottenere la libertà immediata. L’ex giocatore ha già consegnato i suoi passaporti e dovrò rispettare alcuni obblighi imposti dal tribunale per ridurre al minimo il rischio di fuga. Inoltre, non potrà lasciare la Spagna e dovrà presentarsi settimanalmente al tribunale di Barcellona.