Caso Acerbi-Juan Jesus, ecco la data della verità
Continua ad essere accesi i riflettori del calcio italiano e di gran parte dell’opinione pubblica all’ormai famigerato “Caso Acerbi-Juan Jesus”, che da domenica sera al termine di Inter-Napoli sta tenendo banco a causa della delicata questione razzismo al centro di tutta la questione.
Non si parla d’altro e non potrebbe essere altrimenti. Lo scontro a distanza tra il difensore dell’Inter Francesco Acerbi e il difensore del Napoli Juan Jesus prosegue a distanza di giorni, con entrambi i protagonisti di questa vicenda pronti a far valere le proprie ragioni.
Caso Acerbi-Juan Jesus, c’è la data per l’udienza in Procura. Tutti chiedono soltanto la verità: lo scenario
Il tutto è partito quando durante Inter-Napoli di domenica scorsa e valido per la 29ª giornata di campionato, il centrale brasiliano dei partenopei si è rivolto all’arbitro La Penna per riferire di essere stato vittima di gravi frasi di natura razzista e pronunciate dall’avversario interista. Da alcune immagini catturate dalle telecamere i due sembrano chiarirsi sul momento e nell’intervista post partita è lo stesso Juan Jesus a minimizzare il tutto, riducendo il fatto ad una cosa di campo.
“Acerbi è andato un po’ oltre con le parole, ma mi ha chiesto scusa. Sono cose che capitano in campo”.
Uno accusa, l’altro si difende. La “resa dei conti” in Procura, ma Acerbi rischia grosso
Una posizione diplomatica e conciliante ma che il giorno dopo non risparmia Acerbi da conseguenze piuttosto negative. Il difensore dell’Inter viene infatti escluso dal ritiro dell’Italia (dopo un colloquio privato col CT Spalletti dove afferma di non aver detto nulla di razzista contro Juan Jesus). Al rientro a Milano Acerbi conferma e rafforza la propria versione davanti alla stampa, ribadendo che non ha rivolto nessuna frase di stampo razzista verso il difensore del Napoli. Una verità che non viene però accettata dalla controparte, che ore dopo sul proprio profilo Instagram fa chiarezza sulla vicenda.
“Acerbi mi ha detto vai via nero. Sei solo un Negro. Ma ora ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato nessu insulto razzista“.
Nelle giornate successive Il referto del Giudice Sportivo non interviene sulla questione, rimandando alla Procura Federale la responsabilità per far luce sull’accaduto e capire se davvero Acerbi ha pronunciato le frasi razziste contro Juan Jesus, con il rischio di subire una pesante squalifica di 10 giornate per non aver rispettato l’Articolo 28 del Codice Sportivo. Chiarezza che vuole anche la stessa Inter, che ieri ha convocato Acerbi per recepire la versione del proprio tesserato. E anche con il club Acerbi ha confermato che non ci fosse intento razzista nelle sue parole, e che la frase detta a Juan Jesus fosse “Ti faccio nero“.
Domani l’udienza dei due giocatori. La decisione dell’eventuale squalifica sarà presa al più presto
Il tutto andrà e si chiuderà alla Procura Federale dove Acerbi e Juan Jesus verranno ascoltati dal Procuratore Giuseppe Chinè nella giornata di domani venerdì 22 marzo. Dove con grossa probabilità si saprà finalmente la verità su questo brutto episodio, e se eventualmente quali saranno le sanzioni contro Acerbi, una decisione che verrà ovviamente presa prima del prossimo turno di campionato.