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Cartellino blu, la FIFA frena drasticamente: la nota è ufficiale

Cartellino Blu – A seguito delle indiscrezioni circolate nelle ultime ore nel mondo del calcio, la FIFA fa chiarezza con un comunicato ufficiale.

La possibilità dell’introduzione del cartellino blu ha fatto il giro del mondo dopo l’articolo del “Telegraph”. Il quotidiano, infatti, aveva dato per certo l’avvento di questa novità nel calcio dall’IFAB (International Football Association Board). Se ciò dovesse avverarsi si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione.

La FIFA, però, ha voluto fare chiarezza a seguito delle voci circolate nelle ultime ore, ed ha messo un grosso freno. La Federazione internazionale, infatti, ha pubblicato un comunicato ufficiale. Eccolo di seguito.

La FIFA chiarisce tutto: ecco il comunicato ufficiale

Dopo le tante voci sulla possibile nuova sanzione, che hanno fatto il giro del mondo nelle ultime 24 ore, la FIFA ha fatto chiarezza. Di seguito ecco la nota ufficiale del massimo organo mondiale del calcio:

“La Fifa desidera chiarire che le notizie sul cosiddetto ‘cartellino blu’ ai livelli d’élite del calcio sono errate e premature. Qualsiasi sperimentazione di questo tipo, se implementata, dovrebbe limitarsi a essere testata in modo responsabile ai livelli più bassi, una posizione che la Fifa intende ribadire quando questo punto all’ordine del giorno sarà discusso dall’IFAB il 2 marzo”. 

Photo by: Getty Images – calcioinpillole.com

Cos’è il cartellino blu?

Ma cos’è il cartellino blu? Si tratterebbe di una sorta di integrazione ai cartellini giallo e rosso, che aggiungerebbe, dunque un’ulteriore sanzione ai calciatori nel corso delle partite. Chi si ricorda dell’espulsione a tempo? Ecco, proprio di quello si tratterebbe. Chi riceverà il tanto chiacchierato nuovo cartellino dovrà uscire dal campo per 10 minuti.

In caso di secondo cartellino blu, o cartellino giallo, arriverà l’espulsione diretta per il giocatore in questione. La nuova sanzione verrà utilizzata in alcuni casi particolari: come proteste eccessive, oppure per un fallo considerato cinico (dunque antisportivo) o comunemente detto anche “tattico”.

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Published by
Federico Draghetti