Un totale fulmine a ciel sereno quello che ha colpito la Juventus questo pomeriggio, travolta dalla notizia della positività di Paul Pogba ad un test anti doping effettuato prima della partita di campionato contro l’Udinese.
Come riportato da Il Corriere della Sera, il centrocampista francese dei bianconeri è infatti risultato positivo al testosterone, di cui sono state rilevate tracce poco prima della sfida contro i friulani.
In attesa ovviamente di tutte le repliche del caso, delle contro analisi che verranno condotte e soprattutto di un comunicato ufficiale da parte della Juventus, questo evento potrebbe avere effetti tragici sulla carriera di Pogba, già compromessa negli ultimi anni da una sequela infinita di infortuni che ne hanno compromesso le possibilità di grandezza.
Secondo Sportmediaset, il centrocampista della Juventus rischierebbe una squalifica dai campi dai 2 ai 4 anni. La misura strandard per una confermata positività del doping sussiste in un biennio di squalifica, ma in caso venga poi acclarata l’intenzionalità del gesto, la pena può appunto salire di altri due anni, e portare il totale a quattro.
Scontata ad ora la sospensione temporanea di Pogba dalla Juventus, con il giocatore che a tre giorni di tempo per richiedere delle controanalisi al suo test, in attesa che il Tribunale Nazionale Anti doping si pronunci sul suo futuro.
Una decisione che impatterà anche sulla rosa della Juventus, che in caso di colpevolezza di Pogba al doping darebbe diritto al club bianconero di rescindere il contratto del giocatore (legato alla squadra fino al 30 giugno 2026 con un ingaggio da oltre 10 milioni di euro all’anno) con la motivazione della giusta causa.