Dopo la brutta sconfitta subita ieri sera contro la Roma nell’andata dei quarti di finale di Europa League, il Milan continua a pianificare il proprio futuro. Gli aggiornamenti che arrivano da Londra sono, in tal senso, molto importanti.
Come riportato da Gianluca Di Marzio infatti, nonostante i tanti contatti andati avanti dallo scorso gennaio, Gerry Cardinale ha deciso di non procedere all’ingaggio di Damien Comolli, attuale presidente del Tolosa. L’ex Liverpool avrebbe effettuato una vera e propria rivoluzione a Milano sostituendo Furlani (che non avrebbe lasciato il Milan ma si sarebbe occupato solo della parte finanziaria del club) e cambiano DS e allenatore. Tutti confermati dunque con il preciso compito di migliorare i risultati di questa stagione della quale comunque lo stesso Cardinale non è particolarmente soddisfatto.
Riporta Gianluca Di Marzio sul proprio sito: “Nel Milan resteranno quindi Furlani come amministratore delegato, Monacada come responsabile dell’area tecnica e D’Ottavio come direttore sportivo.
Confermato anche il ruolo di Ibrahimovic di consulente supervisore. In caso di arrivo di Comolli come ad ci sarebbe stata una vera rivoluzione da parte sua (avrebbe cambiato ds e allenatore) che avrebbe preso la gestione del Milan. I contatti andavano avanti da fine gennaio ma oggi non hanno portato all’intesa finale o non c’è stata volontà di dargli un ruolo con un peso così importante.
L’unica figura esterna che entrerà nel Milan quindi sarà l’ex ds dei Los Angeles Galaxy, Jovan Kirovski, che aveva portato Ibra in rossonero.
L’ex attaccante si occuperà soprattutto del progetto Under 23 (non della Prima squadra) che avrà Daniele Bonera come allenatore.
Un progetto voluto fortemente dal Milan che ha scelto l’ex difensore come guida tecnica. Non ci sono più dubbi quindi, con i rossoneri che saranno il terzo club dopo Juventus e Atalanta. Resta da capire ancora il discorso che riguarda l’iscrizione al campionato. Il club farà richiesta e poi si vedrà se riescono a entrare, con il primo slot libero che spetterebbe a loro e la conseguente riduzione delle speranze di ripescaggi e riammissioni per C e D”.
Una decisione definitiva su Stefano Pioli verrà invece presa solo a fine stagione. Vero che il percorso in Europa League e il derby del 22 aprile sposteranno molto sul giudizio dell’operato del tecnico ma è vero che comunque la qualificazione in Champions, obiettivo prioritario del club, è stato raggiunto quasi matematicamente con largo anticipo.