Capello durissimo sul Milan: il commento sui rossoneri è impietoso
Fabio Capello ha commentato la prestazione del Milan contro il PSG dagli studi di Sky Sport. Critiche durissime ai rossoneri dall’esperto
Il Milan zoppica ancora in Champions League, e stavolta è proprio caduto per terra. Contro il Paris Saint Germain a Parigi la sconfitta è stata pesante. Un 3-0 crudele ma meritato per quanto visto in campo. La squadra di Stefano Pioli, ancora una volta in territorio europeo, non è riuscito ad andare in gol. Zero reti nelle ultime cinque partite di Champions League, dato che la rende la peggiore italiana di sempre in Champions League. Eppure, non sono mancate le occasioni al Diavolo durante la partita di ieri sera al Parco dei Principi. Ma la sensazione è che una volta arrivati in zona di rifinitura, i rossoneri non sappiano più cosa fare, perdendosi in una scarsissima lucidità. Poi, inevitabilmente, contro squadre di un certo calibro si viene puniti troppo facilmente. Lo sa bene Fabio Capello, che di notti europee con il Milan ne ha passate, sofferte e vinte. L’ex allenatore rossonero, oggi opinionista a Sky Sport, ha espresso un commento durissimo sulla squadra di Pioli.
Capello: “Si guardavano la partita”
Intervenuto dagli studi di Sky Sport, Fabio Capello non ha usato mezzi termini per descrivere la prestazioni negativa del Milan contro il PSG a Parigi. Questo il suo commento: “Il Milan non mi è piaciuto. La prima mezz’ora se l’è giocata alla pari, ha preso il rischio di giocare uno contro uno e alla fine non ha pagato perché quando giochi contro giocatori come Mbappé e altri giocatori che hanno velocità e dribbling è dura portare a casa il risultato, quindi un po’ più di attenzione. Il Milan è stato assente nel secondo gol subito perché sul calcio d’angolo stavano guardando la partita mentre gli altri giocavano, ma è stato assente nell’area di rigore avversaria fino all’80’. E qual è il risultato? Zero gol. Il risultato finale è poco confortante. Zero gol in tre partite, quindi direi che c’è qualche problema d’attacco”.