Caos Scommesse, parla Gravina: “Ragazzi diventati carne da macello”

Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha commentato quanto sta accadendo nel mondo del calcio italiano sul caso scommesse.

Continua a regalare sorprese e colpi di scena il caso delle scommesse che riguarda alcuni calciatori di Serie A. Nei giorni scorsi sia Nicolò Fagioli che Sandro Tonali hanno chiarito la loro posizione davanti agli inquirenti. Nei prossimi giorni toccherà a Nicolò Zaniolo fare lo stesso. La Procura di Torino che sta indagando sul caso, nella giornata di ieri ha fatto sapere che nei confronti di Casale, El Shaarawy e Gatti non ci sono evidenze di illeciti. I tre, tirati in ballo da Fabrizio Corona, pare che siano totalmente estranei al giro di scommesse piazzate su piattaforme online illecite. Nella giornata odierna, invece, sul caso scommesse sono arrivate anche le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina. Di seguito ecco quanto dichiarato dal numero uno del calcio italiano durante la presentazione del premio Beppe Viola. Le sue dichiarazioni sono state raccolte e riportate dai colleghi di gazzetta.it.

Caso scommesse, Gravina: “Dobbiamo tutelare l’integrità morale”

“Al momento stiamo parlando di due casi, quelli riferiti a Fagioli e Tonali. Sul tema a mio avviso ci vuole molta attenzione. La mia sensazione è quella che si sta giocando sulla pelle di ragazzi giovani. Io come padre e come nonno ho il dovere di difendere la dignità di questi ragazzi che in questo momento sono trattati come carne da macello in una comunicazione assolutamente rivedibile e a mio avviso non particolarmente onesta”. 

“L’integrità morale va assolutamente tutelata, ma il nostro dovere è anche quello di accompagnare questi ragazzi in un percorso di crescita. È proprio per questo motivo che da parte nostra sulle scommesse per chi sbaglia la prima volta, le sanzioni prevedono l’opportunità di un recupero. In ogni caso da parte mia e da parte nostra, posso dire con assoluta certezza che questi ragazzi non li abbandoneremo mai”.