Caos Roma, arrivano i Friedkin in città | La mossa ha del clamoroso

Il pari patito in rimonta a Genova ha fatto scattare i Friedkin: la dirigenza incontra De Rossi. La mossa giallorossa ha del clamoroso.

Quattro non è un numero perfetto. Sono le partite disputate dalla Roma senza vincere. È la quarta volta, tanto per restare in tema, che accade nella storia giallorossa. Stavolta, però, è diverso. È un ruolino di marcia figlio di un caos, dove le colpe sono di tutti.

La campagna acquisti ha vissuto di fiammate, il caso Dybala ha prodotto delle conseguenze inaspettate: la Roma si è svenata per Soulé (30 milioni di euro) che a Genova è partito dalla panchina proprio per quel incastro che non c’è con la Joya.

La Roma ha speso circa 100 milioni di euro in acquisti, ma quelli che ha preso finora non stanno rendendo, vedi Dovbyk ma non solo. Alcuni proprio non stanno giocando come Le Fee. Florent Ghisolfi non ha fatto per niente la differenza, se non muoversi sull’unico terreno a lui congeniale, il mercato francese.

Ovviamente De Rossi ha risentito del caso Dybala visto che nei suoi pensieri e in fase di preparazione doveva essere una Roma da 4-3-3 senza Dybala. Il passaggio al 3-5-2 non è stato ancora metabolizzato. Così come la quadra, non trovata.

A rapporto

E poi ci sono gli errori individuali, una valanga, che hanno influito sul dato negativo di zero successi in quattro partite, contro avversarie (eccetto la Juve) ampiamente alla portata dei giallorossi. Come non pensare all’obbrobrio di Paredes in Roma-Empoli, o al gol de Winter, solo in area piccola circondato da tanti giallorossi, inerme.

Ogni tassello non sta formando il puzzle pensato, il caos regna sovrano, così i Friedkin hanno pensato di scendere in campo per incontrare Daniele De Rossi. La fiducia verso l’allenatore non è ancora in discussione, anche se i bookies ora danno solamente a 4 il suo esonero. Ma c’è una mossa che ha del clamoroso.

Linea dura

Dall’incontro tra i Friedkin e De Rossi è emerso che la Roma mantiene la linea dura nei confronti di Zalewski, nonostante il grave infortunio di Albert Saelemaekers, fuori almeno due mesi dopo il kappaò di Genova.

Zalewski è il suo naturale sostituto, ma i Friedkin non ne vogliono sapere di reintegrarlo in rosa dopo il naufragio della trattativa con il Galatasaray, ma soprattutto dopo il suo rifiuto del rinnovo di contratto in scadenza a giugno 2025. Battaglia legale in vista dal momento che gli avvocati del nazionale polacco hanno mandato la prima PEC. Anche questo problema (il sostituto di Saelemaekers) sulle spalle di Daniele De Rossi, come se non bastasse tutti quelli che ha.