Cannavaro: “Il Napoli può vincere lo scudetto, ma non è favorito”
Fabio Cannavaro, intervistato da Gazzetta dello Sport, ha parlato di diversi temi di attualità, a partire dal campionato italiano: “Napoli? Con la squadra al completo non teme nessuno e può davvero vincere lo scudetto. Spalletti è anche un po’ cambiato, in positivo. Nel senso che senza togliere bellezza al suo gioco, è diventato più concreto nello schierare in campo i propri uomini. E la squadra dà risposte eccellenti sul piano della solidità, sembra di sbattere contro un muro giocando contro di loro. Napoli favorito? No, però chi vorrà vincere il titolo dovrà batterli e non sarà per nulla semplice. Le milanesi sono molto forti, soprattutto l’Inter e non solo perché ha lo scudetto sul petto. Quella nerazzurra è squadra forte e compatta. E poi mai dare per morta la Juventus. È partita male, ma se poi batti il Chelsea vuol dire che i valori ci sono. Allegri dovrà darle equilibri migliori e continuità, perché non è un caso che mancando Ronaldo si subiscano più gol: perché gli altri devono “alzarsi” di più per segnare. In prospettiva più lunga, perché è in primavera che si deciderà la corsa scudetto, per il Napoli preoccupa la Coppa d’Africa: perché Spalletti perderà per un periodo lungo l’attuale asse portante della squadra: Koulibaly-Anguissa-Osimhen”
Sul Pallone d’Oro: “Cinque italiani in corsa? Era dai tempi della mia vittoria del trofeo che non succedeva, dunque è un bel segnale. Jorginho è il più accreditato, anche se sono convinto che vincerà Messi. Barella e gli altri meritano tutti, ma ci doveva essere nel gruppo anche Chiesa, per quello che ha fatto vedere. Tre difensori presenti? Dipende logicamente dalla vittoria dell’Europeo. Bonucci e Chiellini continuano a essere una grande coppia, nonostante gli anni. Ecco in prospettiva azzurra abbiamo ottimi centrocampisti e attaccanti ma ci mancano difensori centrali. Sta crescendo bene Bastoni, ma se non verranno fuori altri uomini credo che Roberto Mancini dovrà prendere in considerazione anche la difesa a tre“.