Camerun, il caso Onana e le parole del CT Song: “Si è messo a piangere”
Continuano a trapelare notizie attorno al “caso” André Onana, portiere dell’Inter e del Camerun ed escluso dalla Nazionale dopo un diverbio con il Commissario Tecnico Rigobert Song durante i Mondiali di Qatar 2022.
Camerun, ancora Song vs Onana. Il CT: “Non ha voluto venire a parlarmi, gli ho detto che non volevo più lavorarci e si è messo a piangere”
Ma ricostruiamo la vicenda. Onana era regolarmente sceso in campo da titolare nel match d’esordio del Camerun contro la Svizzera (perso 1-0) e valido per la prima giornata della fase a gironi.
Poi a poche ore dalla seconda partita in programma (contro la Serbia), il comunicato della Federazione Camerunense dove si annunciava la sospensione temporanea di Onana dalla Nazionale per motivi disciplinari.
Allontamanento poi diventato definitivo, con il portiere che è rientrato prima dal Qatar nonostante i compagni dovessero ancoa giocare un ultimo match, contro il Brasile.
A distanza di quasi tre settimane non è ancora chiaro il motivo della disputa tra Song e Onana, e che poi ha portato all’esclusione di quest’ultimo dal ritiro della Nazionale. Un diverbio di natura tecnica? Una mancanza di rispetto dei ruoli tra giocatore e allenatore?. Non è dato saperlo, ma la vicenda si aggiorna.
Tramite un video circolato su Twitter, si vede il CT Song parlare con una terza persona riguardo a quanto accaduto con Onana. Di seguito le parole del tecnico e riportate da TMW.
“Ho detto ad Onana che non volevo lavorare con lui ed ha iniziato a piangere. Gli ho detto: ‘Mio caro, non ho tempo per questo. Sto preparando una partita. Ieri ti ho chiamato e non sei venuto‘.
A Vincent Aboubakar, Choupo-Moting e Zambo Anguissa che sono i leader del gruppo, gli parlo. Tu chi sei che non ti posso parlare? Ho smesso di allenare, ho chiesto a tutti quelli che erano nello spogliatoio. In allenamento fa il suo show. Durante le partite gioca con i rischi.
Gli ho detto: ‘Passa la palla ai lati, smettila di correre rischi, possiamo perdere’. E lui mi ha detto: ‘Non voglio parlare con te, sto facendo la mia parte’. In hotel invece di venire a parlarmi va dal presidente federale Eto’o. E il presidente lo ha mandato, non so dove“