L’avventura di José Callejon alla Fiorentina non ha rispettato le aspettative. Approdato a Firenze con grande entusiasmo, lo spagnolo è rimasto ai margini del tecnico Cesare Prandelli tanto da meditare l’addio dopo pochi mesi. Alla fine è rimasto, nessun progetto lo convinceva più di quello viola, ma la realtà dei fatti è che in questo piano dirigenziale tanto ammirato non c’è spazio per lui. Dopo essere sceso in campo nella sua Napoli (giornata da dimenticare considerando il passivo a sfavore della Fiorentina) l’ex esterno della Real Madrid è rimasto seduto in panchina per tre partite consecutive.
Si può parlare di incompatibilità con il modulo adottato da Prandelli, ma Callejon è abituato a svariare sul fronte offensivo e ricoprire una posizione più arretrata sulla fascia di competenza. È tutta questione di adattamento, anche se il tecnico viola ha dimostrato in queste settimane di non essere propenso a concedergli molte possibilità. Sicuramente non da titolare, forse a gara in corso per sfruttare il calo fisico degli avversari. La permanenza di Christian Kouamé e l’acquisto di Aleksandr Kokorin, in aggiunta agli imprescindibili Dusan Vlahovic eìe Franck Ribery, complicano il futuro in maglia viola di Callejon. Un vero peccato per un calciatore di qualità immensa.