Calcioscommesse: “9 anni totali di squalifica” e carriera finita | Il verdetto è devastante
Un vero e proprio terremoto si sta per abbattere sul calcio italiano. Tre giocatori colpevoli e conseguenze gravissime.
Il calcio italiano trema ancora di fronte alla possibile maxi squalifica in arrivo per tre protagonisti del movimento. Due giocatori emigrati in Premier League alla ricerca di nuove fortune e un possibile perno del progetto sportivo della Juventus che verrà.
Tutto dipenderà dall’esito del processo cui andranno incontro Sandro Tonali (centrocampista del Newcastle del fondo PIF, ndr), Nicolò Zaniolo (Aston Villa, ndr) e Nicolò Fagioli (Juventus, ndr). Tutto è iniziato dal caso del centrocampista bianconero. Ora che si è alzato il coperchio i danni possono essere irreparabili.
Una situazione che non fa altro che peggiorare l’immagine del calcio italiano oltreconfine. Un movimento che sembra non poter fare a meno periodicamente di scandali e processi. Per i tre giocatori in questione sono in arrivo tempi duri, con la concreta possibilità di lasciare in difficoltà i propri compagni di squadra.
L’indiscrezione lanciata da Fabrizio Corona su Fagioli non ha fatto altro che gettare nel panico l’ambiente calcistico internazionale. Come la tessera di un domino, sono emersi nuovi particolari che aggravano la situazione e fanno pensare a qualcosa di ancora più grande e finora nascosto.
La via d’uscita per i tre giocatori
Come riporta La Gazzetta dello Sport però i tre giocatori coinvolti potrebbero beneficiare di uno sconto di pena. In caso di accertamento della violazione dell’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, Tonali e Zaniolo rischiano una squalifica non inferiore a tre anni.
Uno scenario che metterebbe la parola fine alla carriera dei tre giocatori, con le ripercussioni immediate a livello di immagine e la svalutazione dei cartellini in sede di calciomercato. Il caso Fagioli viene però in soccorso dei due connazionali. Ecco come possono uscirne limitando i danni.
Fagioli “salva” tutti
L’unica via per ridurre una squalifica dalle proporzioni enormi per i giocatori, come riporta La Gazzetta dello Sport, è quella della collaborazione. Una parola che fa rima con patteggiamento e che purtroppo siamo abituati a sentir nominare. Esattamente la scelta di Nicolò Fagioli, che si è autodenunciato di fronte alla Procura Federale.
Uno “sconto” di pena che a questo punto diventa il vero obiettivo da centrare per non ritrovarsi soli, abbandonati e squalificati. Il calcio dà e toglie. In questo caso è arrivato il momento di essere campioni veri. Prima uomini e poi calciatori. Il calcio italiano dovrà risorgere ancora una volta dopo questa grande sconfitta collettiva.