Pur essendo passati ormai oltre 16 anni da Calciopoli, lo scandalo che ha sconvolto l’intero calcio italiano e che ha irrimediabilmente macchiato la reputazione soprattutto della Juventus, con i bianconeri retrocessi in Serie B nella stagione 2006/2007 e privati degli Scudetti 2004/2005 e 2005/2006.
Mentre il primo titolo è restato vacante, lo Scudetto 2005/2006 è stato poi assegnato all‘Inter, terminata terza in quella stagione ma che ha potuto festeggiare il titolo d’ufficio dopo le condanne della Juventus e del Milan.
Una scelta che dalle parti della Juventus è vissuta come ingiustizia da almeno 16 anni, non solo per la condanna subita ma anche per l’assegnazione di uno Scudetto vinto sul campo ad una rivale storica.
Da anni infatti la Juventus si è impegnata in tantissimi procedimenti processuali e ricorsi, con l’intenzione di farsi ridare il titolo del 2006 senza però mai riuscirci nonostante i numerosi tentativi.
E oggi il Consiglio di Stato ha probabilmente messo la parola fine ad una vicenda che sta avvelenando gli animi del nostro calcio da quasi 20 anni.
Come riportato da ANSA, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla Juventus contro FIGC, Inter e CONI sull’assegnazione dello Scudetto 2006 ai nerazzurri, ponendo il finale vero sull’intera storia.