Il Torino è molto attivo sul calciomercato.
I granata hanno l’obbligo di riscattare una deludente annata, conclusa al sedicesimo posto con 40 punti e con uno scarto di soli 5 punti sulla zona retrocessione.
Con questo obiettivo il ds Vagnati ed il presidente Cairo stanno lavorando per cercare di fornire a mister Giampaolo rinforzi in grado di accrescere il livello della rosa.
Novità in entrata ed in uscita sono attese in tutti i reparti.
“Sirigu? Resta sicuramente”. Parola di Urbano Cairo, che assicura così la permanenza del portiere, in maglia granata dal 2017.
Destino opposto invece per Zaccagno. Il portiere classe ’97 è in uscita ed approderà probabilmente a titolo definitivo in una squadra di Serie B.
Dubbi infine su Milinkovic-Savic, apprezzato dal mister ma chiuso dalla concorrenza di Ujkani per il ruolo di seconda scelta. Potrebbe finire nuovamente in prestito nonostante vada in scadenza nel 2021.
Dopo gli arrivi di Rodriguez e Vojvoda, tutto ruota intorno al nome di Armando Izzo.
Il centrale difensivo è tenuto d’occhio da varie squadre di Serie A, su tutte Lazio, Inter e Fiorentina. Le prime due lo reputano la prima alternativa a Kumbulla, i Viola lo osservano nel caso in cui dovesse partire Milenkovic. Il valore attribuitogli dal Toro si aggira intorno ai 25 milioni.
La prima scelta per sostituirlo è Joachim Andersen. Giampaolo ha già allenato il danese alla Sampdoria e sarebbe contento di riabbracciarlo. Il Lione chiede però almeno 15 milioni.
Il piano B ha invece il nome di Gian Marco Ferrari, di proprietà del Sassuolo. Potrebbe arrivare per una cifra leggermente inferiore rispetto ad Andersen.
Manca solo l’ufficialità per il passaggio di Ola Aina al Fulham. La formula è quella del prestito oneroso a 2,5 milioni con riscatto fissato a 12. Il Torino ha inoltre diritto al 10% sulla cifra della futura rivendita del nigeriano.
Contatti infine tra Lyanco ed il Bologna che giudica però alte le richieste di Cairo e tra Djiji e lo Spezia: si può chiudere per 3 milioni.
Il sogno è Torreira. Le scommesse Fausto Vera e Gabriel Neves. Altri nomi caldi sono Barak, Biglia, Krunic e Praet.
Difficile dire chi arriverà: l’accordo con l’Arsenal per il centrocampista uruguaiano sembra ancora distante. I gunners non sembrano disposti ad accettare un prestito con diritto di riscatto per una cifra complessiva inferiore ai 30 milioni. Cairo è arrivato ad offrirne 24.
Krunic è valutato dal Milan 8 milioni, troppi per una seconda scelta. Sul bosniaco è inoltre cresciuta nelle ultime ore la concorrenza del Friburgo.
Per Praet spunta invece un intermediario a sorpresa, Linetty. Il nuovo acquisto granata ha ammesso di aver contattato l’ex compagno ora in forza al Leicester. Riuscirà a convincerlo?
Iago Falque sembra vicino all’addio. Sullo spagnolo è forte l’interesse del Benevento di Inzaghi e dell’Al-Nasr ma nessuna delle due piste convince del tutto l’ala destra.
I giovani De Luca e Rauti sono destinati alla serie cadetta. Per il primo si sfidano Brescia, Vicenza e Chievo. È invece corsa a due tra Pescara e Cittadella per l’ex Monza.
Zaza-Cagliari resta una trattativa possibile. Il club sardo vede nel centravanti italiano la perfetta alternativa a Pavoletti, che potrebbe partire direzione Genoa. Occhio anche alla Roma, che cerca un vice Dzeko e che potrebbe inserire Ante Coric nella trattativa.
In entrata due nomi sembrano farsi largo: Fabio Borini e Antonino La Gumina.
L’ex Verona arriverebbe a parametro zero ed è molto apprezzato per la sua duttilità. Per l’attaccante di proprietà della Sampdoria serve invece una cifra vicina ai 5 milioni.
Si è raffreddata negli ultimi giorni la pista che portava a Piatek: l’Herta Berlino non vuole cedere la punta, specie con la formula del prestito.