Giuntoli, così non va. Lo shopping a Napoli è un flop
“De Laurentiis? Fa piacere averlo con noi, così come fanno piacere le parole dette su Gattuso. Non abbiamo mai perso compattezza”. Le dichiarazioni rilasciate ieri da Cristiano Giuntoli cozzano con quanto accade realmente in casa Napoli. Il presidente Aurelio De Laurentiis non è soddisfatto delle recenti prestazioni offerte dalla squadra e ha deciso di interrompere i dialoghi con l’entourage di Gennaro Gattuso per il rinnovo di contratto. Oltre al tecnico, a rischio c’è anche il direttore sportivo.
Nel mirino della critica ci sono le spese pazze effettuate nel corso del 2020. Il Napoli ha sborsato 143 milioni di euro sul mercato per rinforzare la rosa, ma i risultati non si sono visti. La posizione in classifica è deficitaria e la scottante sconfitta incassata in Supercoppa ha riacceso i malumori. Da una parte DeLa, dall’altra la coppia Giuntoli-Gattuso. Molto probabilmente sarà addio, ma liberarsi di due figure portanti del club in un solo colpo rappresenterebbe un passo falso già in partenza. Gattuso ha dimostrato carattere e ambizioni, nonché attaccamento alla storia di un club che vuole rivivere i fasti del passato. Il gap con le altre big è ancora ampio e ricominciare un ciclo con un nuovo allenatore significherebbe annullare quanto costruito finora.
Stesso discorso vale per Giuntoli, al Napoli dal 2015. In sei anni ha permesso alla società partenopea di crescere sotto più punti di vista, tenendo testa inoltre all’esuberanza del suo presidente. Diversità di vedute, pazienza finita, voglia di provare nuove esperienze. Indubbiamente, nel distacco da De Laurentiis hanno influito parecchio anche le sensazioni personali di Giuntoli. Il destino sembra essere già scritto, difficilmente le parti in causa metteranno da parte il proprio orgoglio. Non resta che attendere di conoscere quali saranno i prescelti del patron azzurro. Anche se il sogno è ormai conclamato: il ritorno dello spagnolo Rafa Benitez.