La situazione in casa Napoli si è fatta decisamente incandescente. La sconfitta del Maradona contro la Fiorentina ha riaperto crepe importanti nel rapporto tra la squadra e Rudi Garcia e tra lo stesso tecnico e il presidente De Laurentiis. Dal summit di ieri è emersa la volontà di proseguire insieme ma il rientro dopo la sosta dovrà essere all’altezza delle aspettative tra campionato e Champions League altrimenti al secondo stop per le nazionali di novembre arriverà l’inevitabile esonero con Tudor in pole. Fiducia a tempo, quindi. Una fiducia che molti calciatori sembrano aver già perso. Tra questi c’è anche Eljif Elmas, centrocampista tuttofare della squadra scudettata di Spalletti e finito ai margini del progetto dell’ex tecnico della Roma.
Il macedone è in scadenza di contratto a giugno del 2025 ma ha finora rifiutato categoricamente gli approcci di rinnovo del club partenopeo.
Se la situazione non dovesse cambiare non è escluso l’addio a gennaio o al più tardi la prossima estate quando mancherà un solo anno alla scadenza dell’accordo.
Solo un cambio di allenatore e una nuova valorizzazione del ragazzo potrebbe convincerlo a intavolare la trattativa per l’estensione dell’accordo attualmente in essere. Saranno settimane delicate.
Tra gli scontenti del gruppo partenopeo c’è anche Giacomo Raspadori. L’ex Sassuolo lamenta una confusione tattica importante: con la Fiorentina ha svolto il ruolo di mezzala, esterno e trequartista.
Una confusione di idee che non giova alla sua crescita e che potrebbe creare confusione anche in Spalletti il quale ci punta molto in ottica nuova Nazionale.
Garcia ha poco tempo per rimettere la barca in sesto: serve una decisa svolta.