La telenovela legata al futuro di Arkadiusz Milik è giunta alla puntata finale. L’attaccante polacco si trasferirà alla corte del tecnico André Villas-Boas, con il Marsiglia che pagherà 13 milioni di euro (bonus compresi) e riconoscerà al Napoli il 20% della futura rivendita del calciatore. Per far sì che il prestito con obbligo di riscatto si concretizzi, è necessario che il calciatore e il club azzurro trovino un accordo per la firma sul rinnovo di contratto fino al 2022.
Cifre che si traducono in un semplice slogan: Aurelio De Laurentiis ha vinto. Ebbene sì, il tira e molla del presidente partenopeo ha sortito gli effetti desiderati, nonostante lo scetticismo da parte degli addetti ai lavori. Il patron ha mantenuto una posizione ferrea nel corso della trattativa, ammettendo inizialmente che, in caso di offerta non convincente, Milik sarebbe rimasto fino alla scadenza del contratto da fuori lista. O tutto subito o niente dopo, insomma. Una mossa azzardata che ha portato però il Napoli in cattedra, costringendo il Marsiglia a cedere onde evitare di perdere la possibilità di acquisire il polacco.
Ora l’unico pensiero di Milik è quello di riprendere in mano la propria carriera con un duplice obiettivo. Il primo riguarda il Marsiglia, che dovrà risalire la classifica per conquistare un piazzamento europeo. E poi c’è il sogno nazionale: Milik deve recuperare la confidenza con il campo da gioco per guadagnare il pass per EURO 2021, di scena tra l’11 giugno e l’11 luglio prossimi. La Polonia non può fare affidamento sul solo Robert Lewandowski, considerando la complessità della competizione. La convocazione di Milik è d’obbligo, ma servirà una conferma da parte dello stesso calciatore. Il destino di Milik riparte dalla Ligue 1, dalla bellissima Marseille.