Calciomercato Lazio – La brutta trasferta in Arabia Saudita del club biancoceleste, uscito sconfitto per 3-0 nella semifinale di Supercoppa Italiana contro l’Inter, ha aperto un clamoroso scenario legato a Milinkovic-Savic, oggi all’Al Hilal. Il Messaggero ha riportato un importante retroscena.
Come riporta il noto quotidiano romano, nell’incontro avvenuto a Ryad con i suoi vecchi compagni, salutati poi anche in aeroporto prima della partenza per l’Italia, il centrocampista classe ’95 ha ammesso la mancanza dell’Italia e di Formello e la volontà di tornare già dalla prossima estate qualora ce ne fosse la possibilità.
Milinkovic ha trascorso 8 anni in biancoceleste, un periodo che gli è rimasto dentro e che neanche i 20 milioni di euro netti (coi bonus possono arrivare a 30) che gli garantisce l’Al Hilal possono far dimenticare.
La grande macchina operativa sarebbe già partita: nonostante la rivoluzione estiva a cui stanno pensando Sarri e Lotito, uno come il serbo farebbe comodissimo ad una squadra che quest’anno sta evidenziando proprio la mancanza delle caratteristiche di uno come il Sergente.
L’operazione è possibile ma solo in un caso: ecco a cosa stanno pensando Lotito e Fabiani per cercare di riportare in Italia il ragazzo.
L’unica possibilità per il ritorno di Milinkovic alla Lazio è quella di un prestito secco, magari leggermente oneroso, con gran parte dell’ingaggio pagato dall’Al Hilal (a meno che lo stesso Milinkovic non rinunci da solo a determinate cifre).
Impossibile ipotizzare invece un trasferimento a titolo definitivo: l’estate scorsa l’Al Hilal ha pagato il calciatore 42 milioni di euro e in virtù dei due anni di contratto rimanenti la cifra richiesta sarebbe quantomeno la stessa.
La trattativa non si presenta semplice ma tutte le parti in causa hanno intenzione di provarci.