Calciomercato Juventus: la strategia per l’attaccante perfetto
La Juventus avrà l’obbligo di lottare su più fronti per salvare una stagione iniziata con il piede sbagliato. Il primo obiettivo è la conquista del decimo Scudetto consecutivo, reso complicato dalla folta concorrenza ai piani alti della classifica. Poi c’è la Coppa Italia, il cui cammino presenta sempre insidie. Ultima, non per importanza, l’ambita Champions League. Tre competizioni che toglieranno energie ai calciatori, per via di un calendario fitto di impegni, e costringono il club bianconero a intervenire durante la sessione invernale di calciomercato.
La rosa a disposizione dell’allenatore Andrea Pirlo è ampia ma non fornisce valide alternative in ogni ruolo. L’esigenza maggiore riguarda l’innesto di un attaccante di riserva, adatto al turnover e in grado di farsi trovare pronto nel momento clou della stagione. In poche parole, un vice di Alvaro Morata. La Juve ha preso in considerazione una doppia linea di pensiero, tuttavia la migliore decisione sta nel mezzo: un attaccante maturo, funzionale al progetto e non eccessivamente costoso.
L’usato garantito per Serie A e Champions League
La ricerca della punta si basa sull’usato garantito, ossia l’insieme dei calciatori over 30 che vantano esperienza a livello internazionale e non pretendono di essere titolari. Un contratto fino a giugno, con opzione di rinnovo e un buon ingaggio, rappresenta un’operazione più che conveniente per la Juve. Sulla lista delle trattative realizzabili figurano i nomi di Leonardo Pavoletti, Fernando Llorente, Mario Mandzukic e Graziano Pellè. Per i primi due basterà una piccola offerta economica a Cagliari e Napoli; per i restanti un convincente stipendio in quanto svincolati dopo le rispettive esperienze con l’Al-Duhail e lo Shandong Luneng.
Le giovani promesse per il futuro della Juventus
In alternativa a un piano di breve durata, la Juventus ragiona su un investimento per il futuro. Acquistare una giovane promessa (o comunque un calciatore già ambientato in Serie A) garantisce molti vantaggi: maggiori motivazioni in campo e certezze sulla sua tenuta fisica, la possibilità di integrarlo col nuovo gruppo in vista della prossima stagione, uno stipendio non da top player… Insomma, sarebbe un affare dal punto di vista tecnico. Tuttavia, il nodo principale concerne il prezzo del cartellino: i vari Gianluca Scamacca ed Eldor Shomurodov, di cui si parla con insistenza in questi giorni, hanno una valutazione spropositata e poco sostenibile per le casse del club. La valutazione fatta dal Sassuolo per Scamacca è superiore ai 25 milioni di euro. Shomurodov, invece, è stato pagato più di 7 milioni di euro al Genoa che, qualora decidesse di privarsene a metà campionato, chiederebbe sicuramente il doppio della spesa.