È strano parlare del 2020 di Luis Suarez sul campo, dopo quanto abbiamo ascoltato e letto in relazione al suo possibile trasferimento alla Juventus in estate. Negli ultimi mesi, il nome della punta uruguaiana ha occupato le cronache per fatti extracalcistici che hanno fatto perdere di vista l’ennesima, grande, annata di uno dei migliori attaccanti del mondo. Forse non il più aggraziato tecnicamente ma, probabilmente, uno dei più cinici e freddi sotto porta.
Quando ancora indossava la maglia del Barcellona, Suarez ha battezzato il 2020 alla sua maniera, con un gol e un assist nel primo match dell’anno contro l’Espanyol. Pochi giorni dopo, però, arriva la semifinale di Supercoppa spagnola contro l’Atletico Madrid – il caso, a volte – e qui Suarez rimane vittima di un grave infortunio al ginocchio che lo terrà fuori per diversi mesi.
Il Cannibale rientra in campo con la ripresa della Liga nel post lockdown e mette a segno 5 reti in campionato e 2 in Champions League, una nel ritorno degli ottavi di finale contro il Napoli e una nella disfatta del Barcellona che perde 8 a 2 contro il Bayern Monaco.
A fine stagione, nella società blaugrana si sente l’urgenza di rifondare: Suarez da pedina fondamentale finisce a interpretare il ruolo di esubero. Dopo essere stato molto vicino alla Juventus, per i problemi burocratici noti a tutti, il trasferimento salta e il calciatore si accasa all’Atletico Madrid.
Durante il breve periodo di precampionato, nei video pubblicati dal Barcellona, Suarez appare fuori forma e svogliato. Sono in molti a credere che la carriera dell’uruguaiano sia giunta in prossimità del termine. I numeri, però, dimostrano che quello dell’Atletico Madrid è stato uno dei migliori acquisti del 2020. Con 8 reti in 11 partite (l’ultima del 2020 è arrivata ieri contro il Getafe), Suarez sta trascinando i Colchoneros in vetta alla classifica della Liga facendo quello che sa fare meglio: segnare.
Sul campo, Suarez si è preso la rivincita di chi credeva che lui fosse uno dei responsabili del fallimento blaugrana nella stagione 2019/2020. La valutazione sulla mossa del Barcellona lasciarlo partire arriva direttamente dal suo ex compagno e tutt’oggi amico, Lionel Messi: “Quello che hanno fatto con Suarez, il modo in cui lo hanno lasciato andare via, mi è sembrato folle perché se n’è andato gratuitamente e per di più in una squadra che lotta per i nostri stessi obiettivi“.