Calciomercato, i migliori acquisti del 2020: Bruno Fernandes al Manchester Utd
Devastante. È questo l’aggettivo più appropriato per descrivere l’impatto di Bruno Fernandes sul Manchester United.
Per il portoghese il 2020 è stato l’anno della consacrazione dopo le ottime prestazioni allo Sporting Lisbona, con cui era sbocciato trovando anche quella continuità che gli era mancata in Italia. Le sue grandi potenzialità si erano infatti manifestate solo a sprazzi negli anni con Udinese e Sampdoria.
Acquistato dai Red Devils per ben 55 milioni di euro più 25 di bonus, Fernandes si è rivelato uno dei migliori colpi dell’anno, imponendosi come un assoluto protagonista fin dalle prime partite e venendo eletto per ben tre volte “Giocatore del mese” della Premier League.
“Un giocatore determinante per il risultato. Crea occasioni, segna gol e si prende dei rischi che ogni giocatore dello United dovrebbe avere il coraggio di prendere. Ha l’X-Factor” ha detto di lui pochi giorni fa il suo allenatore Ole Gunnar Solskjær.
Capitano “de facto”
Nello scacchiere di Solskjær il portoghese ha subito trovato posto come trequartista, diventando un titolare inamovibile. Bruno possiede un’impressionante intelligenza calcistica: in campo è sempre avanti col pensiero, vede le cose in anticipo rispetto agli altri. Intuito, lucidità e tempismo sono le qualità che contraddistinguono le sue giocate, sia quando si tratta di servire assist ai compagni sia quando è lui stesso a finalizzare l’azione. Abilissimo a posizionarsi ed a sfruttare gli spazi, il portoghese è un catalizzatore di palloni. Nelle veloci azioni del calcio inglese Bruno è capace di prendersi un secondo in più per ragionare sulla giocata migliore, come solo i grandi sanno fare.
Il suo contributo sul terreno di gioco non è però solamente tecnico-tattico, ma anche umano. Bruno Fernandes è di fatto il capitano dello United, nonostante la fascia cinga il braccio di Maguire. Il 26enne di Maia è sempre l’ultimo a mollare, un leader che nei momenti complicati si carica la squadra sulle spalle per condurla fuori dal tunnel. Bruno inoltre non si adagia mai sugli allori, ma si impegna costantemente per migliorare sempre di più, con l’obiettivo dichiarato di vincere la Premier League con il Manchester. Al talento e all’abilità tattica si abbina quindi una mentalità da top player.
Numeri straordinari
Gol e assist come se piovesse. Bruno Fernandes nella prima metà del 2020 è stato il protagonista principale della cavalcata che ha portato i Red Devils ad agguantare all’ultima giornata il terzo posto in Premier League. Con lui in campo lo United non ha mai perso in campionato, vincendo 9 partite e pareggiandone 5. Impressionante lo score del portoghese: 8 gol e 7 assist in 14 presenze, ai quali vanno aggiunte innumerevoli giocate da lustrarsi gli occhi. In Europa League il classe ’94 ha segnato al Copenaghen il rigore che ha regalato al Manchester la semifinale, poi persa con il Siviglia nonostante un altro gol dello stesso Fernandes.
Nella prima parte della stagione 2020-21 il portoghese si è confermato sui livelli della precedente, iscrivendo il proprio nome sul tabellino con una regolarità straordinaria: 10 reti e 7 assist su 15 partite in campionato, 4 gol e 1 assist in 6 apparizioni in Champions League. Cifre da record. Bruno infatti è stato il primo lusitano ad andare in doppia cifra in Premier League dopo Cristiano Ronaldo, che ci riuscì per l’ultima volta nel 2008-09. Fernandes ha inoltre battuto il primato di Frank Lampard come centrocampista più coinvolto nei gol in campionato in un anno solare: l’ex Chelsea, nel 2009, fra reti e assist aveva messo lo zampino in 29 marcature; Bruno quest’anno ha partecipato a 32 gol, la metà dei 61 segnati dal Manchester dal giorno del suo debutto.
Semplicemente mostruoso.