Calcio in TV: Italia senza Mondiale? La Rai cede metà dei diritti
Ovviamente è ancora prestissimo per pensare allo scenario peggiore. Come detto dallo stesso CT Roberto Mancini, il prossimo marzo avremmo “un esame di riparazione” per provare a staccare il biglietto per Qatar 2022 tramite gli spareggi.
Ma che sia per pessimismo (dati i non bei precedenti vedasi Italia-Svezia 2017), sia per prudenza anche chi ruota attorno al mondo degli Azzurri si starebbe già preparando il terreno a un’eventuale rassegna iridata senza l’ Italia.
Parliamo della Rai. Storicamente la TV di Stato è sempre stato il canale principale per le partite della Nazionale per il pubblico generalista e ovviamente ben prima dell’avvento delle Pay TV o delle piattaforme streaming. Al momento la Rai ha già acquistato i diritti per il prossimo Mondiale in Qatar 2022 per 170 milioni di euro, ma l’eventuale mancanza dell’Italia potrebbe cambiare i piani.
Come già successo per il Mondiale di Russia nel 2018, dove la Rai non si agguidicò per la prima volta nella storia i diritti della rassegna (per via dell’eliminazione degli Azzurri) e li lasciò alla concorrente Mediaset, questa ipotesi potrebbe riproporsi tra poco più di un anno.
Finora tutto è sospeso fino a marzo 2022, precisamente tra il 25 e 29 marzo date in cui sapremmo il destino Azzurro per i Mondiali.
Un mancato accesso al torneo dell’Italia farebbe subire alla Rai una perdita pubblicitaria del 25% e secondo quanto riferito dal CdS, la TV di stato sarebbe intenzionata a cedere metà dei diritti del Mondiale a Sky o alla piattaforma Amazon. Obiettivo ovviamente rientrare in parte della spesa per l’acquisto dei diritti totali.