Calcio estero, Pioli: “Ho sbagliato molto, ma ho fatto tante cose positive. Cristiano è una leggenda”

Calcio estero, Pioli: “Ho sbagliato molto, ma ho fatto tante cose positive. Cristiano è una leggenda”

Stefano Pioli allenerà in Arabia Saudita. Uno dei primi italiani, non l'ultimo - lapresse - calcioinpillole

L’ex allenatore del Milan ha rilasciato delle dichiarazioni.

L’ex allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha concesso una lunga intervista ai microfoni di Radio TV Serie A, dove ha analizzato diversi aspetti.

SU CRISTIANO – “Cristiano credo che non sia solo un campione, è di più. Rimarrà nella storia del calcio. Campioni ce ne sono, di leggende meno e Cristiano è una leggenda. Il nostro rapporto è molto semplice e facile per me, Cristiano è un professionista incredibile, vuole dare il massimo e il meglio ogni giorno, vuole aiutare la squadra. E’ attento a tutto e questo è un grande stimolo per un allenatore. Anche fuori è meticoloso, nel pre, nel post, nella nutrizione, nella struttura, per come si gioca e sicuramente è un grande stimolo, un onore e un piacere allenare una persona e un campione come lui. Io parlo meglio in italiano che in inglese, lui anche sa l’italiano ma il più delle volte mi risponde in inglese e ci capiamo bene. Le cose di campo e di calcio sono abbastanza facili”.

CAMBIAMENTI – “L’unica cosa che è rimasta, poi sono cambiato in tutto il resto, è la passione e la voglia di andare al campo, di allenare i miei giocatori, di conoscerli, di rapportarmi con loro, cercare di migliorarli, di entrare nella loro testa. Se dovessero vedermi adesso i miei giocatori che allenavo nel 99 o quelli della Salernitana del 2003 credo che mi troverebbero cambiato al 100% perché nel calcio sono sicuro che il fatto di avere la passione e di essere curiosi ti aiuti sempre a portare cose nuove e differenti. Ho sempre spinto anche il mio staff in questo, cercare di proporre cose nuove e di essere nei tempi. Io guardo tutte le partite del mondo, studio tutti gli allenatori, per come allenano, per come comunicano, per come motivano, quindi è chiaro che sono cambiato tanto. Poi ho fatto tante cose positive, ho fatto anche tanti errori, ma ho sempre imparato tanto, le lezioni mi sono servite e quindi chiaramente sono un altro allenatore e un’altra persona grazie a tutte le esperienze, ai rapporti, ai grandi giocatori, alle pressioni che ho avuto“.