Calcio estero, Neymar: “Psg? Ingiusto come sono stato trattato dai tifosi, è stato superato il limite”
La stella brasiliana Neymar ha puntato il dito contro il Psg attraverso delle dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore
Nelle ultime ore l’ex attaccante di Psg e Barcellona Neymar ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di RMC Sport, dove ha parlato senza veli anche di quello che è stato il suo passato con il club transalpino.
ESPERIENZA AL PSG – “Positiva, perché dal punto di vista calcistico credo di aver vissuto il momento migliore della mia carriera. E negativa, perché sono stato infortunato per molto tempo e spesso… non ho finito una stagione. Quindi c’era una certa tristezza. Non dimenticherò i grandi momenti che ho vissuto qui (a Parigi, ndr), soprattutto la finale di Champions League (2019-20 contro il Bayern Monaco, ndr). Sono stati momenti davvero incredibili. Avremmo potuto vincere, ma una finale è decisa dai dettagli…”.
Calcio estero, Neymar: “I tifosi del Psg volevano picchiarmi”
SULLA LIGUE 1 – “Giocare in Ligue 1 è stata un’esperienza molto bella e i tifosi sono stati molto buoni con me. Ho scritto la mia storia in Ligue 1 ed è stato un bene per la mia carriera. Sono orgoglioso e felice di averne fatto parte. Ora è finita e devo concentrarmi sull’Arabia Saudita e sul mio club, l’Al Hilal”
SULL’ADDIO AL PSG – “Il primo anno è stato magnifico. Sono stato accolto molto bene sia dai tifosi del club che da tutta la Francia. Gli ultimi 2-3 anni invece le cose sono andate diversamente e il modo in cui sono stato trattato non è stato bello. E’ accaduta la stessa cosa a Messi. Io ho sempre dato tutto in campo e, pur non portando rancore, sono dispiaciuto per come mi hanno trattato i tifosi. Venivano a casa mia e volevano entrare per insultarmi o colpirmi. A mio avviso hanno oltrepassato il limite. Li ho sempre rispettati, ma da quel momento ho smesso di essere rispettoso: è stata davvero dura. Rispetto il PSG e farò sempre il tifo affinché ottenga i risultati migliori. Tuttavia mi ha intristito la maniera in cui sono stato trattato, anche se ora è finita e fa parte di una cosa del passato“.