Calcio e videogiochi: le gravi assenze di squadre italiane in FIFA 21
Nella giornata di ieri, Electronic Arts ha ufficialmente svelato campionati, squadre e stadi che saranno presenti in FIFA 21, il cui lancio è fissato per il 9 ottobre. Come ogni anno, la software house canadese ha arricchito l’offerta del proprio titolo calcistico includendo oltre 17.000 calciatori, 700 squadre, 30 campionati e 90 stadi con licenza ufficale. La lista dei campionati e delle squadre giocabili in FIFA 21 è davvero ampia, e comprende realtà da tutto il pianeta. Dalla Premier League, fiore all’occhiello di EA, a campionati meno blasonati, ma non per questo meno affascinanti, di Asia e Sudamerica. Per non parlare delle competizioni internazionali e delle selezioni Nazionali, maschili e femminili.
Ma non è tutto oro quel che luccica, soprattutto in ottica nostrana. Sull’offerta di campionati e squadre di FIFA 21 pesano infatti eccellenti assenze italiane, in primis quella della Nazionale, che non avrà la licenza ufficiale. Com’è noto, poi, la Serie A avrà Juventus e Roma senza licenza (si chiameranno Piemonte Calcio e Roma FC) per via degli accordi che i due club hanno firmato con Konami. Bianconeri e giallorossi saranno dunque presenti con licenza completa in Pro Evolution Soccer 2021, mentre in FIFA 21 avranno divise e stadi generici. Prive di licenza ufficiale, sempre in Serie A, saranno inoltre le neopromosse Spezia e Crotone.
Ma la vera, grave lacuna italiana di FIFA 21 è la totale assenza della Serie B. Un campionato presente, anche se privo di licenza ufficiale, fino alla scorsa edizione, ma che non sarà giocabile quest’anno. Un duro colpo per gli appassionati italiani del brand, che non potranno provare l’ebbrezza di portare la loro squadra del cuore dalla serie cadetta al gradino più alto d’Europa nella rinnovata Modalità Carriera. Solamente una magra consolazione il fatto che alcune squadre dell’attuale Serie B (tutte con licenza ufficiale) siano presenti nel Resto del Mondo. Si tratta di Brescia, Chievo, Empoli, Lecce, Spal e Monza, quest’ultima fresca di accordi e annuncio ufficiale da parte di Adriano Galliani.
Una scelta, quella di non includere in FIFA 21 squadre e campionato di Serie B, che fa decisamente storcere il naso. Ma che, più in generale, fa riflettere su come il calcio italiano non possa (o sappia) sfruttare la vetrina offerta dal titolo calcistico più venduto al mondo. Al contrario di Francia e Spagna, che presentano due divisioni completamente licenziate; della Germania, che ne presenta ben 3; e soprattutto dell’Inghilterra, che anche in questo FIFA 21 può vantare ben 4 divisioni e 92 squadre, tutte con licenza.