Cagliari-Spezia, Italiano: “I complimenti sono solo per i giocatori”
Alla vigilia del match contro il Cagliari, il tecnico dello Spezia Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito la sua analisi in vista della gara di domani.
Il passaggio di turno in Coppa Italia
“Siamo contentissimi di quello che abbiamo fatto mercoledì. Ci tenevamo a onorare e a ben figurare in una competizione ufficiale. In più per quanto riguarda le risposte dai ragazzi che non giocavano da tanto tempo o alcuni che addirittura erano per la prima volta in campo dall’inizio sono state ottime. È stata una partita bella dove è successo di tutto. Abbiamo creato, sbagliato e concesso anche qualcosina di troppo. L’importante era affrontarla con lo spirito giusto perchè chi non è abituato a scendere in campo certe situazioni può anche perderle. Le risposte sono state positive e siamo felici di aver superato il turno”.
Gli infortunati
“Perdiamo per acciacchi vari Mora e Mattiello. Domani non saranno con noi. Perdiamo anche Pobega ma è una questione di risentimento muscolare e reperibile in pochi giorni. Per il resto ci siamo tutti. Abili e arruolabili ne abbiamo tanti. Quindi pronti ad affrontare un’altra partita e un altro esame. Come dico sempre, sono test da affrontare con la massima concentrazione come se fossero tutte ultime gare da disputare perchè non possiamo fare altrimenti. Quando vai ad affrontare Joao Pedro, Pavoletti, Ounas, Rog, Klavan e via discorrendo, con un’organizzazione che hanno perchè l’allenatore è uno dei più bravi, non possiamo abbassare la guardia e dobbiamo essere concentrati al massimo“.
Il Cagliari, un avversario tosto
“Cagliari forte sulle fasce, sui calci piazzati e in contropiede? Si ricollega alla qualità dei giocatori che ho nominato. Ce ne sono tanti altri in quella rosa che sono di altissimo livello. All’organizzazione che hanno e a come si esprimono. Hanno tantissimi punti forti. Bisogna stare attenti soprattutto su quelli su cui loro cercano di puntare. In quelle situazioni dobbiamo stare attenti sfruttando anche qualche loro disattenzione. Speriamo di creargliene tante e cercare di essere incisivi come abbiamo fatto mercoledì e in precedenza. E’ una partita che abbiamo preparato in due allenamenti, di cui uno oggi che è la rifinitura. Da questo punto di vista dobbiamo essere maturi, svegli e abili anche in pochi giorni a sapere cosa fare per domani”.
Il turnover di domani
“Turnover? Sì perchè in tanti hanno fatto minutaggio ben oltre quello che ci aspettavamo ed è normale che qualcuno debba smaltire ancora la fatica. Siamo in tanti però. Abbiamo a disposizione tante frecce, abbiamo fatto ampie rotazioni quindi per domani ci sarà spazio per qualcuno che ha riposato. Adesso sono felice di aver visto prestazioni importanti di chi ha giocato meno. Sono valutazioni che spettano a me e allo staff e cercheremo di sbagliare sempre il meno possibile. Vedere però tutti i ragazzi partecipi che danno l’anima e che cercano di fare quello che si prova in settimana è per noi una grande soddisfazione“.
Umiltà e concentrazione
“Paura di cali di concentrazione? No. Su questo ogni tanto apro delle piccole parentesi perchè è giusto farlo ma sono convinto che se si è intelligenti e si capisce in che ambito siamo non possiamo permetterci di avere cali di concentrazione. Non dobbiamo perdere l’umiltà perchè appena la perdi sono sicuro che inizieremo ad avere momenti di difficoltà. Sono convinto che se dovessero arrivare situazioni negative non è per questo motivo perchè ci sarebbe da arrabbiarsi e non poco”.
Italiano e i complimenti
“A me sinceramente fa piacere solo ed esclusivamente il fatto che la squadra sia partita bene, che abbia dimostrato di non essere come tutti pensavano e che abbiamo messo in mostra qualche ragazzo di qualità. Abbiamo punti importanti e cerchiamo di salvaguardare la categoria. Se arrivano dei complimenti sono tutti diretti alla squadra in toto. Siamo contenti di qualche apprezzamento ma finisce lì perchè è ancora lunga e c’è ancora tanta strada da fare. Ci godiamo il momento sapendo che non bisogna mai abbassare la guardia“.