Il tecnico rossoblu Eusebio Di Francesco è intervenuto in conferenza alla vigilia di Cagliari-Spezia. L’ex Sassuolo si è soffermato su vari temi, dal problema dei recenti tamponi positivi ai dubbi di formazione per la sfida di domani.
“Questo virus subdolo arriva da un momento all’altro: è un peccato non avere a disposizione Nandez, ma dobbiamo guardare avanti, rinforzando i ragazzi che sono a disposizione dando qualcosina in più. Servirà il giusto approccio e la giusta determinazione per superare questo momento. Stravoglimenti tattici? Penso di averne fatti già tanti finora per mettere i calciatori a proprio agio. Sappiamo quanto abbiano lavorato Pavoletti e Cerri, sappiamo che avendo loro a disposizione avremo un’arma in più dal fondo. Il ballottaggio tra loro è giusto che ci sia, perché Alberto ha dimostrato di esserci: io una mia idea ce l’ho, ma non voglio dare vantaggi agli avversari”.
Il tecnico dei sardi si è poi soffermato commentando la stagione degli avversari e del loro allenatore: “Ho seguito con grande attenzione il percorso di Vincenzo Italiano sulla panchina dello Spezia, lo ritengo tra i migliori allenatori emergenti. Mi aspetto uno Spezia che venga qua a fare la partita, con spigliatezza: non sarà una partita facile e lo sapevamo, ma sarà una gara giocata a viso aperto da entrambe le squadre”.
“Nahitan è un giocatore difficilmente sostituibile, perché ti dà la possibilità di cambiare le cose sia in corso d’opera che dall’inizio. È l’assenza più importante, così come quelle di Godin e Simeone. Però son contento perché c’è la possibilità anche per altri ragazzi, che stanno mostrando una enorme disponibilità nei miei confronti e verso i compagni”.
“Godin? Da quando è arrivato è andato anche in Nazionale e l’ho perso per molto, ha mostrato molta disponibilità e voglia di fare, è molto curioso. Peccato per la Nazionale e il covid che non ci hanno permesso di continuare col suo processo di crescita. Penso che nell’Uruguay ci sia stato poca attenzione forse. Penso che è il difetto maggiore delle nazionali. Penso sia il pensiero più grade che abbiamo: mi auguro che i tamponi di stasera siano tutti negativi, la viviamo con grande attenzione. Modifica il modo di pensare e la tattica, una cosa che impedisce di dare anche continuità al tuo percorso“.
“Rog esterno o 4 attaccanti? Quelle sono le due opzioni: non mi fa paura partire con i 4 attaccanti, in quel caso servirà ancora maggiore equilibrio. La notte porterà consiglio…
Pereiro lo sto provando come vice Joao, sta crescendo di condizione ma non ha i 90′ sulle gambe. A partita in corso potrebbe essere una grande arma, sia dietro la punta che sull’esterno, ma domani Joao Pedro giocherà titolare. Difesa a 3? Perché no, a Torino eravamo forse meno incisivi, ma più solidi: in altre partite, che non sto qui a elencare, mi ha dato grande soddisfazione. La mia scelta per Torino è stata quella di sfruttarla, vista l’assenza di Nandez e per il fatto che c’erano dei giocatori per me non ancora pronti a giocare a 4 tutti insieme”.
Di Francesco ha poi parlato di Farias, giocatore di proprietà del Cagliari ma attualmente in prestito all’avversario di domani, lo Spezia. “Farias? Su Diego posso dire che è un giocatore che conosco, è un ottimo elemento ma ci sono state delle dinamiche che l’hanno portato lontano da Cagliari: so che è pericoloso, non è un giocatore continuo ma quando si accende può essere davvero devastante”.
“Squadra corta a centrocampo? Probabilmente sì, ma penso sia prematuro parlare di mercato. Prima dobbiamo cercare di valorizzare il materiale che abbiamo ed è fondamentale portare più punti possibile a casa. Non sono concentrato sul mercato, per il momento stiamo facendo solo delle valutazioni, che a ora sono premature”.